Tempo fa ho visto un video di un cane che, per strada, fingeva di essere incapace di usare le zampe posteriori e si trascinava lungo la carreggiata. Quando qualche automobilista si avvicinava per aiutarlo si rimetteva su e se ne andava.
Oltre a farmi sorridere (non so perchè ma pensavo al cane tutto soddisfatto per lo scherzo) mi sono detto che insegnare ad un cane a zoppicare potrebbe essere una soluzione simpatica.
Ma come si arriva a farlo zoppicare per finta? ed a cosa di deve fare attenzione?
Una premessa importante
Abbiamo spesso insegnato a eseguire dei giochi con il proprio cane, sottolineandone la natura ludica e spesso inutile.
Insegnare al cane a zoppicare è diverso in quanto lo sollecita a camminare in maniera differente da come dovrebbe. Di conseguenza è obbligatorio che limitiate questo esercizio (e l’allenamento) a poche occasioni per scongiurare problemi futuri.
Inoltre è un comando che richiede tempo, per cui non pretendete di ottenere risultati apprezzabili in pochi giorni!
Da dove si parte
La prima cosa da fare è quella di essere certi che il nostro amico conosca il comando zampa (o quello che avete associato al gesto di darvi la zampa).
Se lo padroneggia possiamo procedere e, per prima cosa, tenteremo di fare in modo che prolunghi il tempo durante il quale ha la zampa alzata.
Questo perchè ovviamente dovrà “ricordarlo” quando gli chiederemo di zoppicare.
L’evoluzione del comando zampa
Come abbiamo visto quando chiediamo al nostro cane di darci la zampa si trova, per comodità di entrambi, nella posizione seduta. Adesso dovremo fare in modo che ci dia la zampa stando alzato di modo che sia “in posizione” per zoppicare.
In questo caso vi consiglio di posizionarvi al lato del cane, e questo perchè vi servirà quando lo aiuterete a zoppicare.
Eseguite lo stesso comando “zampa” che avete fatto sino ad ora, solo con il cane in piedi, finchè non lo padroneggia.
La camminata assistita
Siamo al punto clou dell’esercizio. Fare in modo che il cane cammini con la zampa sollevata.
Facciamogli sollevare la zampa e posizioniamo la nostra mano al di sotto di essa. Lo scopo non è quello di trattenerla, bensì di offrire un ostacolo al naturale movimento. Fatto questo mettiamo di fronte al nostro amico un premio (o un gioco) e attendiamo che tenti di prenderlo.
Quello che farà sarà di tentare di spingere sulla zampa sollevata (che avrà l’impedimento della nostra mano) e quindi farà forza sull’altra per raggiungere il premio.
E’ essenziale che in questa fase premiate il cane per ogni progresso!
La zoppìa vera e propria
Una volta che avrà padroneggiato la camminata assistita cercate di rendere la presenza della vostra mano quanto meno ingombrante possibile, magari non facendogli più sentire l’intera mano ma solo un dito.
Che ne pensate? avete dei suggerimenti per come migliorare questo percorso? fateceli conoscere commentando!