Mastino Spagnolo
Rustico, affettuoso, mansueto e nobile, consapevole della sua forza e sicuro di sé
E' una razza legata alla transumanza e in modo particolare a quella delle pecore Merino, che il Mastino Spagnolo sempre accompagnò fin dai tempi della Mesta (associazione, nel Medio Evo, di allevatori di greggi transumanti), difendendole dai lupi e dagli altri predatori, in tutti gli spostamenti e nei pascoli, nelle diverse stagioni.Attualmente accompagna numerose greggi, tanto stanziali che transumanti, svolgendo la sua funzione ancestrale.È anche un cane da guardia e difesa di fattorie, persone e proprietà i generale.Sebbene si trattasse di una razza profondamente legata al mondo agricolo-pastorale, il Mastino è sempre stato amato anche dai grandi proprietari terrieri e dai nobili, al punto che talvolta veniva ammesso alla corte reale, come testimoniato dall'opera "Las Meninas" di Diego Velázquez, che ritrae l'Infanta Margarita e le sue dame in compagnia del grosso cane.La razza entra nella cinofilia ufficiale dopo il 2° conflitto mondiale, il primo standard di razza venne stilato nel 1949. Venuta meno l'esigenza di accompagnare le transumanze, negli ultimi decenni il numero di mastini spagnoli si è ridotto, ma continua ad essere presente accanto ai pastori.
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Testa
Grande, forte e tronco cuneo di basi ampie. L’insieme cranio-muso, visto dall’alto, deve essere quadrato e uniforme, e senza una diminuzione molto marcata tra la base del muso e i temporali.
Gli assi cranio facciali sono leggermente divergenti. -
Testa - regione del cranio
Cranio: cranio ampio, forte, di profilo sub-convesso. L’ampiezza del cranio sarà uguale, o superiore alla sua lunghezza. Seni frontali accentuati. Cresta occipitale marcata.
Stop: soave, poco accentuato -
Testa - regione del muso
Tartufo: nero, umido, grande e ampio
Muso: canna nasale diritta. Visto da sopra il muso appare moderatamente rettangolare; diminuisce gradualmente verso il tartufo, conservando un’evidente ampiezza. In nessun caso deve essere appuntito.
Labbra: le superiori ricopriranno ampiamente le inferiori; le inferiori, con mucose pendenti, formano commessura labiale ben discendente. Le muscose devono essere nere.
Mascelle/Denti: Chiusura a forbice. Denti bianchi, forti e sani, canini grandi, affilati che formano una buona presa. Molari forti e potenti. Incisivi piuttosto piccoli. Devono essere presenti tutti i premolari). Palato nero, con creste molto marcate
Occhi: piccoli se rapportati al cranio; a forma di mandorla, preferibilmente scuri, color nocciola; sguardo attento, nobile, dolce e intelligente, duro verso gli estranei. Palpebre di pelle spessa, pigmentate di nero. La palpebra inferiore lascia vedere parte della congiuntiva.
Orecchi: di media misura e pendenti, di forma triangolare; piatte. Inserite sopra della linea dell’occhio. A riposo cadenti e aderenti alle guance, senza essere troppo addossate al cranio. In attenzione, separate dalle guance e parzialmente erette nel loro terzo superiore. Non devono essere tagliate. -
Collo
Tronco conico, ampio, forte, muscoloso, flessibile. Pelle spessa e rilasciata. Giogaia doppia di ampio sviluppo. -
Corpo
Rettangolare. Forte e robusto, che dimostra gran potenza, ma flessibile e agile
Linea superiore: diritta, orizzontale, anche in movimento
Garrese: ben marcato
Dorso: potente e muscoloso.
Rene: lungo, ampio e poderoso; si restringe man mano che raggiunge il fianco
Groppa: ampia e forte. La sua inclinazione è di circa 45° rispetto alla linea dorso lombare e all’orizzontale. L’altezza alla groppa è uguale di quella al garrese.
Torace: ampio, profondo e poderoso. Punta dello sterno marcata. Costole con ampi spazi intercostali e ben cerchiate, non piatte. Il perimetro minimo del torace supera di circa 1/3 l’altezza al garrese.
Linea inferiore: ventre molto moderatamente retratto; fianchi discesi e molto ampi. -
Coda
molto grossa alla radice e inserita né alta né bassa.
Forte, flessibile e ricca di pelo più lungo che in tutto il resto del corpo. A riposo è portata bassa, arrivando completamente al garretto, a volte forma una curva nel suo ultimo quarto.
Quando il cane è in movimento o eccitato, è levata a sciabola, con anello all’estremità, però mai arrotolata in tutta la sua lunghezza o appoggiata sul dorso. -
Arti anteriori
perfettamente in appiombo, diritti e paralleli se visti dal davanti. La lunghezza dell’avambraccio sarà tripla di quella del metacarpo. Ossatura forte con metacarpo potente.
Spalle: oblique, multo muscolose. Più lunghe dell’avambraccio. L’angolo scapolo-omerale è vicino ai 100°
Braccio: forte, di lunghezza simile a quella della scapola
Gomito: aderente al torace. L’angolo omero-radiale è vicino al 125°
Avambraccio: forte, perpendicolare.
Metacarpo: visto di lato, leggermente inclinato. È praticamente la continuazione dell’avambraccio. Ossatura solida
Piedi anteriori: di gatto. Dita ben chiuse. Falangi forti, alte e ben arcuate. Unghie e tubercoli plantari molto robusti e duri. Membrana interdigitale moderata e provvista di pelo. -
Arti posteriori
potenti e muscolosi. Visti lateralmente: angolature adeguate, ampi angoli articolari. Appiombi corretti, visti di fronte e di lato.
Garretti: senza deviazioni. Debbono essere capaci di trasmettere la spinta con facilità, forza ed eleganza.
Coscia: forte e muscolosa. L’angolo coxo-femorale è vicino ai 100°
Ginocchio: angolo femoro-tibiale: vicino ai 120°
Gamba: lunga, muscolosa e di forte ossatura
Garretto: l’angolo aperto del garretto è di circa 130°
Metatarso: ben marcato, con i tendini ben visibili
Piedi posteriori: di gatto, leggermente ovali. Presenza o meno di speroni che possono essere semplici o doppi; E’permessa la loro amputazione. -
Andatura
L’andatura preferita è il trotto, che deve essere armonico, poderoso, senza tendenza ad andar di lato. Niente ambio. -
Pelle
Elastica, spessa, abbondante e di colore rosaceo, con zone di un pigmento più scuro. Tutte le mucose devono essere nere. -
Mantello - pelo
fitto, grosso, semilungo, liscio, esteso su tutto il corpo fino agli spazi interdigitali.
Ci sono due tipi di pelo: uno, di copertura, sul dorso e uno, di protezione, sulla cassa toracica e i fianchi.
È più corto sugli arti e più lungo e serico alla coda. -
Mantello - colore
Colore indeterminato, ma si apprezzano maggiormente i colori uniformi, giallo, fulvo, rosso, nero, color lupo e color cervo.
Sono pure apprezzati i colori combinati come il tigrato e pezzato o cani con il collare bianco. -
Taglia
Non esistono limiti massimi di taglia, poiché sono meglio apprezzati, se armoniosamente proporzionati, gli esemplari di maggior altezza.
Altezza al garrese:
Limite minimo: per i Maschi 77 cm
Limite minimo: per le Femmine 72 cm
Si desidera che queste misure siano ampiamente superate, dato che si stima conveniente che i
maschi superino gli 80 cm. e le femmine i 75 cm. -
Difetti
qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità -
Difetti lievi
- Muso dal profilo leggermente montonino
- Chiusura a tenaglia: mancanza di qualche premolare
- Linea dorso-lombare debole, non diritta o ondulante in movimento
- Metacarpi metatarsi e piedi deboli (ma non eccessivamente)
- Timidezza, non eccessivamente accentuata -
Difetti gravi
- Aspetto fragile o linfatico esagerato.
- Muso appuntito
- Enognatismo moderato
- Assenza di diversi premolari o canini, non dovuta a trauma
- Eccessivo entropion o ectropion
- Orecchi amputati
- Coda appoggiata sulla groppa
- Linea dorso-lombare insellata
- Altezza della groppa visibilmente superiore a quella del garrese
- Coda amputata
- Appiombi incorretti; deboli o deviati
- Garretti vaccini in stazione o ravvicinati in movimento
- Arti deviati in fuori (lateralmente) durante il movimento
- Pelo ondulato, arricciato, o eccessivamente lungo
- Carattere squilibrato, eccessiva timidezza o esagerata aggressività -
Difetti eliminatori
- Tartufo o mucose depigmentati
- Naso diviso
- Qualsiasi grado di prognatismo; eccessivo enognatismo
- Occhi chiari