Cirneco Dell’Etna

Robusto e resistente, è un cane intelligente e che ha bisogno di attenzione

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14-16 anni

II Cirneco esiste in Sicilia dalle epoche più remote.Si suppone che sia una razza autoctona della Sicilia e precisamente della regione Etnea poiché i documentari di monete ed incisioni rivelano come il Cirneco esistesse sin da molti secoli prima della venuta di Cristo.
E’ un cane diffidente e solitario, dotato di intelligenza e indipendenza.Si lega ad un padrone, e se socializzato fin da piccolo non ha problemi con altri cani e persone (anche se può avere delle antipatie verso determinati soggetti ai quali abbaia senza remore).Necessita di tempo con la famiglia e di essere trattato bene. Se al contrario viene maltrattato il rapporto con la persona peggiora visibilmente.

ASPETTO GENERALE DEL CANE

Cane di tipo primitivo dalle forme eleganti e slanciate, di media taglia, poco ingombrante ma robusto e resistente. La conformazione è quella del sub-dolicomorfo costruito leggermente, con tronco che sta nel quadrato e con pelo fine. 

PROPORZIONI IMPORTANTI

Lunghezza del tronco uguale all'altezza al garrese (costruzione quadrata); altezza del torace leggermente inferiore all'altezza dal gomito a terra; rapporto tra la lunghezza della canna nasale e la lunghezza totale della testa; la canna nasale non raggiunge la metà della lunghezza totale della testa (il muso sta al cranio come 8 a 10, ma sono maggiormente apprezzati i soggetti il cui muso raggiunge la lunghezza del cranio). 

COMPORTAMENTO E CARATTERE

Cane da caccia adatto a terreni aspri e specialmente indicato per la caccia al coniglio selvatico - cane dotato di grande temperamento, e dolce ed affettuoso, nel contempo.
  • Testa - regione del cranio

    In senso longitudinale, forma ovaleggiante; gli assi cranio-facciali sono fra di loro appena divergenti o paralleli.

    Il profilo superiore del cranio leggermente convesso quasi da apparire piatto, la larghezza bizigomatica del cranio non deve superare la metà della lunghezza totale della testa, arcate sopracciliari poco elevate, solco frontale poco sviluppato, cresta occipitale quasi nulla, protuberanza occipitale poco sviluppata. Stop: Grado di accentuazione all'incirca 140ƒ.
  • Testa - regione del muso

    Tartufo: forma abbastanza rettangolare, piuttosto grande, colore in relazione al manto (marrone piuttosto scuro, marrone chiaro, carnicino).

    Muso: la lunghezza del muso raggiunge almeno 1'80% della lunghezza del cranio, profondità od altezza (misurata alla metà del muso) raggiunge almeno la metà della sua lunghezza del muso stesso, la larghezza (misurata alla metà del muso) è inferiore alla metà della sua lunghezza. Il muso quindi è a punta con profilo della canna nasale rettilineo, il suo profilo laterale inferiore è dato dalla mandibola.

    Labbra: fini, sottili e tese, ricoprono appena i denti della mandibola. La commessura labiale è appena visibile.

    Mascella: mascella di sviluppo normale anche se d'apparenza non robusta, mandibola poco sviluppata con mento sfuggente. Incisivi impiantati posti verticalmente sulle mascelle e perfettamente allineati e combacianti fra di loro

    Guance: piatte

    Denti: chiusura a forbice e denti completi per sviluppo e numero

    Occhi: occhi apparentemente piuttosto piccoli, colore ocra non carico, ambra e anche grigi, mai marrone o nocciola scuro, la loro posizione Ë laterale, espressione dolce, rime palpebrali ovali con pigmentazione uguale a quella del tartufo.

    Orecchie: inserite ben in alto e ravvicinate, portamento eretto e ben rigido ad apertura anteriore, forma triangolare con punta stretta, non vanno amputate. La loro lunghezza non oltrepassa la metà della lunghezza totale della testa.
  • Collo

    Profilo: Profilo superiore molto arcuato (convesso).

    Lunghezza: Lungo quanto la testa.

    Forma: Leggermente troncoconico, muscoli appariscenti in special modo al suo margine superiore.

    Pelle: Pelle fine e tesa, molto aderente, assenza di giogaia.
  • Tronco

    Linea superiore: Rettilinea, che dal garrese scende bene verso la groppa.

    Garrese: Elevato sulla linea dorsale, stretto per la convergenza della punta delle scapole, l'attacco del collo è armonioso, cioè senza alcuna demarcazione.

    Dorso: Profilo superiore rettilineo, muscoli senza grande sviluppo, la lunghezza della parte toracica, è all'incirca tre volte la lunghezza della parte lombare, la lunghezza della parte lombare è pressappoco un quinto dell'altezza al garrese e la sua larghezza si avvicina alla misura della sua lunghezza, muscoli corti e poco appariscenti ma sodi.

    Groppa: Profilo superiore piuttosto piatto, la sua inclinazione è di circa 45ƒ sull'orizzontale, quindi groppa scoscesa, secca e robusta, la sua lunghezza raggiunge, all'incirca un terzo dell'altezza al garrese e la sua larghezza si avvicina come misura alla metà della sua lunghezza, i muscoli della groppa non sono appariscenti.

    Torace: La lunghezza del torace è poco più della metà dell'altezza al garrese (circa 57%) e la sua larghezza (misurata nella parte più ampia del torace) è poco meno di un terzo dell'altezza al garrese, il torace scende all'altezza del gomito o quasi senza però oltrepassarlo, coste poco cerchiate, mai piatte, perimetro toracico che supera in misura l'altezza al garrese di circa un ottavo, petto piuttosto stretto.

    Linea inferiore: il profilo inferiore è dato da una linea che rimonta, in corrispondenza del ventre, senza brusche demarcazioni. Ventre asciutto e retratto, fianchi pari in lunghezza alla regione renale.

    Coda: Inserita in basso, di forma piuttosto grossa ed uniforme in tutta la sua lunghezza, coda lunga sino a raggiungere il garretto o leggermente oltrepassarlo, in riposo è portata a scimitarra, in attenzione a tromba sul dorso, pelo raso.
  • Arti anteriori

    Nell'insieme l'appiombo visto di profilo evidenzia la verticale immaginaria calata a terra dall'articolazione scapolo-omerale, sino a toccare la punta delle dita così come la verticale immaginaria abbassata dall'articolazione omero-radiale divide l'avambraccio ed il carpo in due parti quasi uguali uscendo a metà del metacarpo.
    L'appiombo visto di fronte deve mostrare la verticale immaginaria calata a terra dalla punta della spalla, che divide in due parti uguali l'avambraccio, il capo, il metacarpo ed il piede.
    L'altezza di tutto l'arto anteriore sino al gomito è di poco superiore alla metà dell'altezza al garrese.

    Spalle: La scapola deve avere la lunghezza di quasi un terzo dell'altezza al garrese ed una inclinazione di 55° sull'orizzontale, le punte delle scapole sono ravvicinate, l'angolo scapolo-omerale è di 115/120°.

    Braccio: La lunghezza del braccio è la meta dell'altezza dell'arto anteriore sino al gomito, il braccio è parallelo o quasi al piano mediano del tronco, poco obliquo sull'orizzontale, la muscolatura del braccio è appariscente e netta.

    Gomito: Posizione a livello della linea sternale o posto al di sotto e parallelo al piano mediano del tronco, angolo omero-radiale 150° circa.

    Avambraccio: La lunghezza dell'avambraccio è uguale ad un terzo dell'altezza al garrese, la sua direzione è perpendicolare al terreno, scanalatura carpio-cubitale evidente, ossatura leggera ma solida.

    Carpo: Segue la linea retta dell'avambraccio, osso pisiforme ben sporgente.

    Metacarpo: La lunghezza del metacarpo non deve essere inferiore al sesto dell'altezza di tutto l'arto anteriore sino al gomito, largo più del carpo ma piatto e secco, il metacarpo è leggermente inclinato dall'indietro all'avanti, ossatura piatta e secca.

    Piede: Di forma ovale, da lepre, a dita ben unite fra di loro ed arcuate, unghie forti e ricurve di colore marrone o carnicino-rosa tendente al marrone, mai nere, suole dure e pigmentate del colore di quello delle unghie.
  • Arti posteriori

    Nell'insieme l'appiombo visto di profilo evidenzia la verticale immaginaria calata a terra dalla punta della natica sino a toccare la punta delle dita o quasi, l'appiombo visto da dietro evidenzia la
    verticale immaginaria, calata a terra dalla punta ella natica e che divide in due parti uguali la punta del garretto, metatarso e piede. La lunghezza totale dell'arto posteriore è all'incirca il 93% dell'altezza al garrese.

    Coscia: Lunga e larga. La sua lunghezza è un terzo dell'altezza al garrese, muscoli piatti con margine posteriore della coscia poco convesso, la larghezza della coscia (faccia esterna) è pari ai 3/4 della sua lunghezza, angolo ileo-femorale è di circa 115°.

    Gamba: Lunghezza di poco inferiore a quella della coscia, la gamba è inclinata di 55° sull'orizzontale. I muscoli che la ricoprono sono asciutti e ben divisi, ossatura leggera, scanalatura gambale ben marcata.

    Ginocchio: II ginocchio deve trovarsi sulla verticale calata dalla punta della natica a terra; l'angolo
    femoro-tibiale è di circa 120°.

    Garretto: La distanza della pianta del piede alla punta del garretto non oltrepassa il 27% dell'altezza al garrese, la sua faccia esterna è larga, angolo tibio-tarsico circa 135ƒ.

    Metatarso: La sua lunghezza è uguale al terzo della lunghezza dell'arto anteriore al gomito, è di forma cilindrica e la sua posizione è verticale cioé perpendicolare al terreno, assenza di speroni.

    Piedi: Leggermente ovale e con tutte le caratteristiche di quello anteriore.
  • Andatura

    Galoppo anche con tempi di trotto.
  • Pelle

    Fine, ben aderente agli strati sottostanti in ogni regione del corpo. Il pigmento varia col variare delle macchie del mantello. Le mucose e la pelle del tartufo sono dei colori descritti per il tartufo e non debbono mai presentare macchie nere ne essere depigmentate.
  • Mantello

    Pelo: Pelo raso sulla testa, sulle orecchie e sugli arti, semilungo (cm. 3 circa) ma ben liscio ed aderente
    alla cute sul tronco ed alla coda, tessitura vitrea.

    Colore:
    a - fulvo unicolore più o meno intenso o diluito, come isabella sabbia, ecc.;
    b - fulvo e bianco nelle sue gradazioni (lista bianca in testa, lista bianca al petto, piedi bianchi,

    punta della coda bianca, ventre bianco; (meno apprezzato il collare bianco); tollerato il color bianco unicolore o con macchie arancio; ammesso il manto fulvo frammisto di peli più chiari e più scuri.
  • Taglia e peso

    Altezza al garrese
    Maschi: da 46 a 50 cm. Tolleranza massima 52 cm.
    Femmine: da 42 a 46 cm. Tolleranza massima 50 cm.

    Peso
    Maschi: da 10 a 12 Kg.
    Femmine da 8 a 10 Kg.

    I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.
  • Difetti

    Ogni deviazione delle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità e diffusione.

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