Abbiamo già parlato dei pro e dei contro della pettorina, così come del modo di farla indossare. Sembrerebbe tutto facile, eppure sono in parecchi che ci hanno segnalato dei problemi che rendono l’indossare la pettorina una tragedia; cani che scappano, che si nascondono, o che addirittura si mettono ventre a terra per non uscire.
Ma perchè tanti problemi? a cosa sono riconducibili? e come si deve intervenire?
Partiamo con il dire che se il cane ha sempre indossato la pettorina e di punto in bianco manifesta un’insofferenza i problemi possono essere di due tipi: meccanici o psicologici.
Iniziamo a vedere quali sono i problemi più frequenti e come si possono risolvere!
La pettorina viene indossata male
In assoluto è una delle cause più frequenti: la pettorina è stata indossata male.Un po’ come un abito che “vi veste” male e vi infastidisce, lo stesso capita al vostro cane quando è costretto a portare in giro qualcosa che lo lega nei movimenti, lo spinge a camminare in maniera innaturale oppure gli causa del dolore.
La prima cosa da fare (che è anche la più semplice) è quella di percorrere con le dita la pettorina al fine di individuare dei punti rigidi che diano fastidio.
Ricordate che “il gioco” (la distanza tra la pettorina e la pelle) deve essere di due dita per cui se in qualche punto trovate difficoltà a scorrere con la mano, o sentite qualcosa di ruvido, dovrete verificare che in quella corrispondenza la pelle del vostro amico non sia arrossata.
Se questo è il vostro caso vi basterà allargare la pettorina in corrispondenza di quel punto e controlllare che il vostro amico senta la differenza.
La pettorina ha dei difetti
Altro caso frequente: la pettorina presenta dei difetti che possono essere intrinseci (cuciture, misura..) oppure esterni, come ad esempio delle lesioni che hanno creato speroni, punte ed altri elementi di contatto sgradevoli.
Questo è uno dei casi più frequenti che si verificano quando, da un giorno all’altro, il cane non apprezza più la pettorina.
Cosa fare? per prima cosa prendete la pettorina e controllatela sia visivamente che passandoci le dita sopra, prima in una direzione e poi nell’altra. Se sentite qualcosa che vi da fastidio (punge, gratta…) avrete trovato il problema.
Fare (di nuovo) conoscenza con la pettorina
Se ricadete in uno degli esempi riportati sopra e siete riusciti a risolvere il problema – da un punto di vista meccanico – adesso dovrete convincere il vostro amico che le cose sono cambiate e che la pettorina non gli farà più male.
Coem fare? niente di più semplice! un po’ come per tutti gli esercizi che abbiamo visto e che richiedono l’uso di uno strumento (lo skateboard per dirne uno) è importante che il nostro cane si abitui a quell’oggetto. Deve familiarizzare, e per farlo ha bisogno di conoscerlo. Nel caso della pettorina lui la conosce già e non si fida, per cui dovrete essere così furbi da fargliela rivalutare.
Esattamente come avete fatto quando volevate far familiarizzare il vostro amico con la pettorina dovrete fare la stessa cosa: lasciarla per terra con dei bocconcini vicino di modo che la associ a qualcosa di gradevole. Contrariamente al passato in questo caso non dovrete essere nelle vicinanze o rischierete che possa innervosirsi al pensiero che lo volete portare in giro!
Insomma: dovrete dargli del tempo per farlo riabituare alla pettorina e vederla come qualcosa che non è doloroso o stressante.
La pettorina non ha difetti ma il cane non la vuole
E qui entriamo nella parte complicata. Perchè se un problema meccanico (come una pettorina indossata male o difettosa) è facilmente risolvibile, un problema non riconducibile all’oggetto deve per forza di cose essere identificato in altro: nel cane.
Per cui la domanda che dovremo porci è: cosa gli sta succedendo?
E’ possibile che il cane non voglia uscire, e avendo associato l’uscita con la pettorina manifesti ansia quando tentate di fargliela indossare. Se così fosse è evidente che il problema non è legato alla pettorina, bensì a qualcosa che è successo e che lui ha associato all’uscita.
Che fare in questo caso? Ovviamente sta a voi capire quale sia il motivo scatenante, ed eventualmente chiedere il sostegno di un veterinario specializzato.
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