Ma come mai un cane non ama le carezze? da cosa dipende? e soprattutto: è possibile rimediare?
Prima di addentrarci nello specifico teniamo presente che sono due gli scenari possibili:
- il cane ha cambiato atteggiamento, e quindi è passato dal farsi toccare / accarezzare a rifiutare l’avvicinarsi di chiunque
- il cane non si è mai fatto toccare, sin da quando era piccolo
E’ evidente che nel primo caso è successo qualcosa che lo ha reso diffidente. Potrebbe trattarsi di un trauma fisico che lo ha colpito e che non ha superato, per cui non si lascia avvicinare ad alcune zone per evitare di provare dolore.
Il secondo caso ha invece ragioni profonde, che sono frutto di errori nella fase della crescita.
Il contatto fisico con il proprio cane è frutto di fiducia, di un’adeguata preparazione e socializzazione
Non avere avuto la capacità di trasmettere adeguatamente al cane questo concetto si risolve ad essere un problema in età adulta.
Cattiva gestione in fase di crescita
Partiamo da quello che è il problema che, più di tutti, dipende da noi: il cane non è stato adeguatamente istruito in fase di crescita ad essere manipolato / toccato ed ora vive la carezza come un’invasione del proprio spazio vitale.
E’ un problema non da poco, perchè mìna gran parte di quella che è l’educazione ed il rinforzo positivo. Non poter vivere il contatto con il proprio padrone in maniera adeguata lo rendono di difficile gestione, e questo impatta sui premi e le manifestazioni di affetto.
E’ possibile risolvere questa situazione? Si, ma allo stesso tempo è molto impegnativo! Il punto è che dovremo fare in modo da premiare il nostrio amico nel momento in cui si avvicina a noi, riducendo lo spazio personale e permettendoci di farne parte.
Come devo fare per poterlo accarezzare?
La prima cosa da tener presente è che la forzatura in questo caso non va neanche minimamente presa in considerazione. Pretendere di bloccarlo, accarezzarlo, manipolarlo e poi dargli un premio non fa altro che traumatizzarlo ancora di più.
Bisognerà fare in modo che sia lui a venire da noi, a ridurre lo spazio che ci separa, e a premiare questa sua manifestazione di fiducia.
Per farlo bisogna da un lato capire – attraverso l’osservazione – quali sono i segnali che ci sta inviando! Se sono segnali di stress, di paura o di disagio è evidente che non ci troviamo nella situazione (o nel luogo) adatti a fare in modo che si senta rilassato.
Evitate di:
- avere dei movimenti bruschi (che potrebbe interpretare come un attacco)
- sovrastarlo (facendolo sentire in trappola)
- bloccarlo
- fissarlo a lungo
Al contrario premiatelo ogni qual volta si avvicina a voi, riduce la distanza, condivide il suo spazio con voi! E’ un processo lungo, che richiede parecchia pazienza. Inoltre per premiarlo non potrete evidentemente servirvi di coccole o carezze, ma dovrete dargli dei premi come wurstel o altro cibo!
Vi renderete conto da soli di quando potrete accerezzarlo, e a questo proposito anche quando avviene il contatto fate in modo da non esagerare. Esistono delle zone che sono maggiormente fastidiose rispetto ad altre, quindi anche quando finalmente riuscite ad accarezzarlo fatelo un po’ alla volta.
Traumi non superati
Diversamente da quanto abbiamo visto sino ad ora, un cane potrebbe aver cambiato repentinamente il proprio atteggiamento e non farsi più accarezzare, mentre fino a poco tempo fa era un coccolone.
Cosa è successo? probabilmente ha subìto un trauma che non ha completamente superato. Un dolore forte (fisico), una frattura, un parassita, qualcosa che ha reso una zona del suo corpo più sensibile e che gli ha procurato dolore e che adesso preferisce non gli venga toccata perchè la associa a qualcosa di fastidioso.
Un cane non si fa toccare un zona del corpo perchè probabilmente ha paura che gli faccia male
Contrariamente agli esseri umani un cane ha una percezione del tempo diversa, e il superamento fisico di un malessere non sempre si accompagna al superamento mentale del dolore.
Come si fa superare la paura legata ad un trauma?
Qui la questione è più spinosa.
Potrebbe essere solo una questione di tempo, o al contrario rappresentare la manifestazione di un disagio profondo che il cane ha palesato dopo un trauma.
In questo caso la migliore soluzione è quella di rivolgersi ad uno specialista, che ti aiuterà a determinare la causa scatenante e fornirti le indicazioni corrette.
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