Abbiamo visto come si insegna al cane a smettere di abbaiare. Questo comando è utile quando il nostro amico a quattro zampe ci avverte di un problema, di un pericolo o comunque di una situazione che – per lui – necessita della nostra attenzione.
Esistono però anche altre situazioni dove il suo atteggiamento può risultare aggressivo (nonchè particolarmente rumoroso), come quando abbaia ai suoi simili durante la passeggiata o se li vede da una finestra o da un balcone.
Secondo te cosa sta facendo con quel suo abbaiare?
sta manifestando un disagio: vorrebbe interagire con il cane ma non può perchè limitato
E’ un problema che si verifica molto spesso, e al quale è bene porre rimedio così da evitare che da disagio degeneri in patologia. Ma come fare? Niente di più semplice!
Elimina le barriere (visibili)
Se partiamo dall’idea che il cane abbaia perchè vorrebbe interagire ma non può perchè limitato la cosa più semplice da fare è di eliminare queste barriere.
Che vuol dire? non certo lasciarlo libero di andarsene in giro da solo! Invece quel che dovete fare è di uscire con lui e portarlo in un luogo dove abbia la possibilità di vedere altri cani.
Attenzione: ho detto vedere altri cani e non interagire con loro. Perchè? per il semplice motivo che inizialmente avrete bisogno di capire la distanza di sicurezza entro la quale lui non abbaia ai suoi simili.
Quindi, non potendo trascorrere ore per strada in attesa del passaggio di un cane, vi suggerisco di appostarvi vicino ad un’area cani (se non sapete dove trovarle potete dare uno sguardo a questa sezione) o ad un negozio di animali così da aumentare le possibilità di un incontro.
Insegnargli a non abbaiare
Una volta posizionati non vi resta che attendere.
Quando si farà vivo un altro cane la prima cosa che dovrete fare sarà quella di osservare il vostro amico, e di distrarlo con un bocconcino. Segnali come:
- pelo in su
- sguardo fisso
- ringhiare sommesso
Sono chiari identificatori di un abbaio a breve.
Questo è il momento di distrarlo con un bocconcino. Lo scopo è evidente: spostare la sua attenzione dall’altro cane al bocconcino, affinchè non abbai.
Se dovesse andare in porto premiatelo ancora finchè il cane non si è allontanato, di modo che associ il non abbaiare al sopraggiungere di un cane a qualcosa di bello (il premio).
Con il tempo sostituirete il premio con coccole e complimenti, anche per non andare in giro sempre con dei premietti.
L’assenza del comando
Avrete probabilmente notato che in questo caso non vi ho detto di dare il comando verbale. Il motivo è che questo comportamento del vostro cane deve diventare un’abitudine, e di conseguenza non può essere legato ad una parola precisa.
Il comando, lo torno a ripetere, è un “attuatore”. Una sorta di interruttore che spinge il cane a fare una determinata azione quando lo sente. Nel nostro caso invece lo scopo è quello di fargli assimilare l’abitudine di non abbaiare quando vede dei suoi simili, e questo vale anche quando noi non ci siamo.
Se però voleste comunque servirvi di un comando verbale potete ovviamente farlo. In che modo? dicendo la parola prima della sua reazione!
Nel tempo…
Poichè questo esercizio ha lo scopo di abituare il nostro amico a quattro zampe a non abbaiare in presenza dei suoi simili dovremo anche far sì che si possa avvicinare loro.
Una volta che avremo raggiunto un sufficiente livello di sicurezza potremo man mano avvicinarci ad altri cani e premiarlo quando non abbaia.