L’esposizione di bellezza è un momento di incontro e di verifica per padrone e cane.
Spesso viene additata alla stregua di una ridicola kermesse, quando invece è un’occasione per conoscere altre persone, vedere altre razze e, in generale, aprirsi ad un mondo spesso poco conosciuto.
A seconda del cane l’esposizione avrà delle modalità lievemente differenti; tanto per fare un esempio, se per il gruppo 3 il cane viene posizionato su di un tavolo affinchè il giudice lo possa esaminare, questo non può avvenire per il gruppo 1.
Nonostante quindi questo tipo di differenze, dettate dalla tipologia di cane, l’esposizione nel ring segue sempre lo stesso andamento di base.
Come sfilare all’interno del ring
Per poter gareggiare la prima cosa da insegnare al cane (ed al padrone) è quella di sfilare all’interno del ring.
In cosa consiste la sfilata? Nel camminare con il cane al proprio fianco così da permettere al giudice di valutarne l’andamento, la postura e a muscolatura. Per quanto possa sembrare una cosa semplice – assimilabile alla passeggiata – esistono delle differenza sostanziali:
- Il cane deve camminare in un modo preciso: il trotto.
- Il cane deve tenere la testa alta, al fianco del padrone, senza annusare in giro o tirare
- Il cane va tenuto alla propria sinistra, e questo perchè il giudice si troverà al centro del ring e quindi dovrà vedere il cane e non il padrone
Come si fa ad insegnare al cane a camminare per una esibizione di bellezza?
La prima cosa da fare è quella di fare in modo che il cane distingua chiaramente tra passeggiata per svago e camminata nel ring (il trotto).
Per rendere semplice questa distinzione dovrete usare un guinzaglio apposito soltanto quando vi allenerete per l’esibizione.
Questo tipo di guinzaglio – di allenamento – è di colore bianco, sottile, in alcuni casi munito di un sottogola, e viene chiuso con un anello subito al di sotto delle orecchie del cane. Lo scopo è di sollecitare il cane a camminare con la testa alzata così da potersi mostrare al trotto.
Il tipo di andatura da tenere
Perchè la camminata sia corretta ed apprezzata dal giudice il cane ed il padrone dovranno camminare assieme, affiancati, lungo tutto il perimetro del ring (quindi per 4 lati del quadrato).
Negli angoli il padrone potrà chiedere al cane di girare, il che vuol dire che resterà fermo mentre il cane gli girerà attorno per procedere lungo il lato successivo.
Una volta messo al cane il guinzaglio da esibizione ne accorceremo la lunghezza di modo che, mantenendolo con la mano sinistra, sia abbastanza teso da consentirci di dare delle piccole correzioni tirandolo verso l’alto nel caso in cui il cane abbassi la testa.
Dopo avergli messo il guinzaglio ed esserci assicurati che sia alla lunghezza corretta restiamo fermi in attesa che il nostro amico peloso ci dia la sua attenzione.
Se non dovesse farlo richiamatelo, magari con un premio, e muovete qualche passo in linea retta tenendo il bocconcino sul vostro fianco, così che sia visibile. Mentre lo fate lodatelo se tiene la testa alta e vi guarda.
Alcuni accorgimenti di cui tenere conto
Se cammina al vostro fianco siete a buon punto.
E’ però importante che il cane cammini al trotto, il che vuol dire che deve avanzare con la zampa anteriore destra in avanti (ad esempio) e la posteriore sinistra e viceversa. Se al contrario sta camminando con le stesse zampe vuol dire che cammina al passo, che non va bene per una gara.
Per portarlo al passo dovrete variare la vostra andatura (in base alla taglia del cane) finchè non si metterà al trotto.
Almeno all’inizio dategli il premio ogni 4/5 passi, poi man mano potrete aumentarne il numero fino ad arrivare a percorrere il quadrato completo senza alcun premio. In generale bastano 5/7 minuti a sessione per apprendere.
Ovviamente i tempi dipendono molto dalla predisposizione del cane e dal vostro atteggiamento nei suoi confronti.
Come vedete non è nulla di trascendentale, ma è importante che almeno all’inizio questo esercizio venga fatto in un ambiente controllato, con pochi stimoli. Inoltre, e non mi stancherò mai di ripeterlo, dovete fare in modo che il cane lo viva come un gioco e non una costrizione.
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