E’ il secondo esercizio di contatto che si insegna al cane, e questo perchè il vostro amico peloso dovrebbe aver già imparato, durante la palizzata, il concetto di area di contatto e quello più importante di “fermarsi” alla fine della discesa.
La passerella ha la difficoltà ulteriore della larghezza, per cui il cane dovrà percorrerla in velocità. Ovviamente questo implica necessariamente che si senta a suo agio, altrimenti si troverà a bloccarsi a metà del percorso spaventato.
E’ abbastanza evidente che un cane di piccola taglia avvertirà meno anche il secondo problema della passerella, dettato dall’oscillazione che il proprio movimento determina durante la corsa. La passerella infatti tende a flettersi verso il basso, aumentando il senso di instabilità.
Visto e considerato che non vogliamo causare al nostro cane alcun tipo di trauma ma desideriamo che si diverta quello che dovremo fare sarà di scomporre l’esercizio affinchè venga acquisito man mano.
Primo step: far salire il cane sulla parte finale della passerella e farlo fermare con le due zampe anteriori a terra. In questo modo prenderà confidenza con il materiale della passerella stessa.
Secondo step: prendere il cane in braccio e sollevarlo di modo da posizionarlo a metà della discesa, così che inizi a sentire l’ondeggiamento causato dal proprio peso. Ovviamente quando scenderà “raccorderemo” questo esercizio con il precedente.
Terzo step: prendere in braccio il cane e posizionarlo all’inizio della discesa. Una volta fatto questo ripetete i punti precedenti.
Così facendo il cane imparerà a scendere man mano sempre più velocemente lungo tutta la passerella, senza saltare il punto di contatto.
Resta da affrontare la parte iniziale della passerella, che può essere affrontata con un’esca (gioco, premio) quando il cane avrà ormai familiarizzato con il materiale della passerella stessa e la sua larghezza.
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