il Lapinkoira
Il suo carattere è dolce e amichevole ed il suo morbido pelo incentiva le relazioni interpersonali con gli umani
Così come per qualunque attività anche nel mondo degli allevatori esistono dei sognatori, delle persone che si interessano ad una razza che non è molto diffusa, e si adoperano per capirne le caratteristiche, la capacità di adattamento in una terra che non è quella di origine.
E’ il caso di Elisa Rogliano, che ha creato l’allevamento “Mustikankukka” e si è specializzata in una razza incredibile: il Lapinkoira.
Ci vuole coraggio a lanciarsi in un’avventura simile, specie quando non si sa se il mercato accetterà una razza che praticamente in Italia non è presente. E ci vuole una passione come poche per riuscire a documentarsi, cercare la linea di sangue migliore e farla crescere.
Nel caso dell’allevamento Mustikankukka tutto questo impegno ha portato a dei risultati notevoli, e abbiamo voluto conoscere meglio sia loro che il Lapinkoira.
Da quanto tempo alleva questa razza?
Ho importato il mio primo Lapinkoira – maschio -, ed il primo in Italia nel 2010, ho avuto la mia prima cucciolata nel 2015 e nel 2018 finalmente il mio affiso riconosciuto ENCI ed FCI!
Non è stato facile, essendo una razza inesistente in Italia, ho girato esposizioni ed allevamenti esteri per reperire maggiori informazioni e per vedere i soggetti dal vivo.
Tra tante razze come mai ha scelto di allevare proprio il Lapinkoira?
E’ stato amore a prima vista da un sito di enciclopedia di razze.
Oltre all’aspetto fisico ero innamorata della descrizione del carattere – che fortunatamente era corretta.
Quali sono le caratteristiche salienti del Lapinkoira?
E’ un cane selezionato per la pastorizia nell’ambiente ostico della tundra, quindi il suo atteggiamento è attento, collaborativo ed intelligente.
Il suo carattere è dolce e amichevole – viveva a stretto contatto nelle tende del popolo Sami - in famiglia e fuori casa ed il suo morbido pelo incentiva le relazioni interpersonali con gli umani.
Qual è l’ambiente ideale per un Lapinkoira?
Un giardino è sempre ben accetto, ma il rapporto con la famiglia - anche composta da un singolo individuo – è essenziale.
Ama le passeggiate ma al contempo adora le coccole sul divano.
Che impegno si prende chi acquista un Lapinkoira?
Se siete persone sportive che amano le passeggiate soprattutto in montagna è il vostro compagno ideale.
Ma vive anche in famiglie con bambini, l’importante è partecipare a qualsiasi attività, che sia la passeggiata al parco o alla colazione dal bar, se educato da piccolo vi darà grandi soddisfazioni.
Come si rapporta con i bambini? e con gli altri cani?
Con i bambini è molto paziente, per niente mordace, se infastidito si allontana.
Con gli altri cani tendenzialmente amichevole, anche se i maschi interi tra loro lo sono meno.
Qual è l’età media del Lapinkoira?
15 anni
Se lo dovessi tenere in casa quanto pelo perde?
Dire che non lo perde è una bugia, ma i vantaggi sono 2:
- il sottopelo che perde è lanoso, quindi facile da aspirare e da togliere dai vestiti.
- spazzolarlo una volta a settima aiuta a perderne di meno in casa, ed un lavaggio dal toelettatore vi risolve il problema durante la muta.
Inoltre se conservato lo si può far filare e con la matassa si ottengono caldissimi e morbidi indumenti.
E’ un cane facile da educare?
Si è molto facile, consiglio sempre un corso di addestramento ai neofiti (per il padrone ovvio, non per il cane), ma è davvero sorprendente quanto sia intuitivo e collaborativo.
E’ un cane delicato?
E’ una cane rustico, come tutti cani di razza ha le sue malattie ereditarie riconosciute, per il resto non ha particolari problemi di salute.
Ha problemi particolari come viaggiare o altro?
Non ha particolari problemi, ma essendo un cane nordico e con molto pelo bisogna prestare attenzione in estate, sia ai colpi di calore che ai forasacchi.
Qual è l’ambiente ideale in cui calare un Lapinkoira?
Una casa attiva è sicuramene l’ambiente ideale.
Il Lapinkoira è felice quando fa una bella passeggiata in città con il suo proprietario, fa jogging con il suo proprietario o una passeggiata in montagna con il suo proprietario.
Ma anche portarlo semplicemente con sé quando si fanno dei lavori in giardino o si va a buttare la pattumiera.
Come già detto è renderlo partecipe che lo rende felice.
A chi lo sconsiglia?
A nessuno in particolare, ma persone particolarmente anziane, forse non riescono a gestirli, quando tenuti al guinzaglio, all’inizio finché non imparano. possono tirare.