il Cane Da Montagna Dei Pirenei
non è un cane addestrabile in senso stretto, perché non esegue un comando che giudica inutile
Conosciuto anche come patou, cane dei pirenei o pastore dei pirenei, il Cane Da Montagna Dei Pirenei è un incredibile e valido alleato per la difesa del gregge, al punto di essere in grado di respingere gli attacchi di orsi e lupi.
Bello, possente, è un cane complesso in quanto incredibilmente equilibrato ed indipendente, ed allo stesso tempo sensibile alle dinamiche familiari, il cane da montagna dei pirenei è difficilmente inquadrabile con una classificazione grossolana.
Ma può un cane tanto coraggioso essere gestito da chiunque? Lo abbiamo chiesto a Francesca Arcuri dell’allevamento “Della Pietra Du Mont Perdu” che ci ha fornito una descrizione incredibile di questo splendido compagno di vita.
Da quanto tempo alleva questa razza?
Allevo questa razza da cinque anni circa, inizialmente amatorialmente e da un paio d’anni con affisso riconosciuto Enci-Fci, tutto ciò per dare un senso compiuto a questa passione; da un paio d’anni sono anche consigliera del Club di Razza Amatori Cani dei Pirenei.
I nostri primi riproduttori e le nostre fattrici sono stati accuratamente scelti quanto a genealogia nei migliori allevamenti esteri (in Svezia e Belgio), per tipicità ed equilibrio caratteriale; il nostro riproduttore (nato nel nostro allevamento) è una giovane promessa Enci ed è risultato Migliore di Razza ad un raduno di Cani da Montagna a soli 17 mesi!
Una nostra femmina è stata BOB (Best of Breed) a 9 mesi! La stessa femmina è risultata Miglior Femmina alla Mondiale di Milano nel 2015, il Maschio Primo in Classe Intermedia Maschi sempre al Dog Winner Show di Milano e secondo sui Pirenei (Argeles-Gazost/FR).
I miei 10 cani da Montagna vivono dentro e fuori casa e sono liberi nei tre ettari di parco recintato. Non abbiamo gabbie nè box e nel loro branco ci sono anche una bassotta nana e una piccola jack-russel terrier, ma anche una gallina e Gina, la tacchina.
Oltre alla tipicità estetica dei nostri cani diamo grande valore all’equilibrio caratteriale e al loro benessere psicofisico: i nostri riproduttori sono radiografati per la displasia delle anche ufficialmente e grande cura viene data all’imprinting delle nostre cucciolate.
Perchè proprio il cane da Montagna?
Mi sono sempre piaciuti i cani, tutti i cani e ne ho avuti sempre tanti, di varie razze e cani fantasia; per quanto riguarda i Montagna la “colpa” è tutta di Pietra, il mio primo Cane da Montagna: con lei e per lei sono rimasta colpita da incantamento (e mai più ripresa); li considero esteticamente bellissimi per l’aspetto regale e lo sguardo sognante e meravigliosi compagni di vita.
Quali sono le caratteristiche salienti del Montagna?
Il Montagna è un animale complesso, unisce tenerezza e intelligenza (molta, per un cane di grande mole) a una grande testardaggine dovuta al suo carattere indipendente ma anche alla sua autonomia nel ricercare soluzioni ai problemi nelle sue mansioni di guardiano e difensore del territorio affidatogli.
Spontaneamente diffidente verso gli sconosciuti, estroverso con i suoi compagni di vita, dominatore, autonomista, il nostro cane è difficilmente schematizzabile in termini umani!
Sensibilissimo, partecipe degli umori di famiglia, è estremamente riflessivo e le sue decisioni sono sempre soppesate e valutate, non è impetuoso né arrogante malgrado sia perfettamente cosciente della sua forza. Ha innato il senso della libertà, dei grandi spazi, ma sa essere un compagno meraviglioso sia in casa sia fuori.
Ottimo guardiano, della casa, del territorio, amico delicato e protettivo dei bimbi, la sua imponente bellezza e regalità lo rendono veramente un gran signore, un nobile cane.
Qual è il suo ambiente ideale?
Il contesto ideale è una casa in campagna e/o montagna, o comunque un giardino grande;
ASSOLUTAMENTE NON E’ E NON DEVE ESSERE UN CANE DA APPARTAMENTO
Che impegno si prende chi lo acquista?
Giro la domanda ai vostri futuri lettori
SIETE PRONTI PER PRENDERVI UNA RESPONSABILITA’ SIMILE?
Da molto tempo desiderate avere un cane, la cui presenza vi addolcisca la vita, e che vi aiuti con la sua tenerezza e affettuosità a dimenticare dispiaceri e solitudine. Ed ecco che, un bel giorno, vi decidete e vi mettete in cerca dell’eletto, destinato a diventare il compagno della vostra quotidiana esistenza.
Ma, attenzione! Non prendete una decisione alla leggera.
Il Cucciolo non è uno status symbol né un bene di consumo, ma un essere vivente estremamente evoluto e sensibile, tanto da poter (dover!) essere considerato come un ulteriore componente della famiglia.
- Pensate che dovrete vivere assieme per molti anni, e che, in questo caso come in altri, il divorzio è pur sempre una soluzione penosa, quando l’incompatibilità di carattere è divenuta evidente.
- Chiedetevi dunque se vi piacerà veder cambiare la vostra vita in funzione del nuovo impegno.
- Ricordate che, se, dopo il colpo di fulmine passeggero, sarà forse facile per voi abbandonarlo senza rimpianti, per prendere un altro cane, lui vi ha invece accettato per sempre, in modo definitivo, e il vostro abbandono potrà facilmente causargli un turbamento psichico inguaribile.
Se voi aspettate molto da lui, il Cane da Montagna a sua volta attende da voi affetto e comprensione. Siete in grado di assicurargli le condizioni di vita più favorevoli alla sua felicità?
Il Montagna è uno splendido e “pupazzoso” cucciolo, MA NON E’ UN GIOCATTOLO: Vi sentite di impegnarvi a fornirgli quel conforto materiale e quelle cure di cui ha bisogno?
Siete sicuri che potrà adattarsi al vostro genere di vita e al vostro carattere? Siete certi che il suo arrivo sarà bene accetto a tutte le persone con le quali vivete?
I cani da Montagna sono animali di grossa taglia, hanno bisogno di spazio e di fare del moto (che non sia il giro dell’isolato…) se, quindi, non disponete di un alloggio abbastanza vasto, di un giardino, o se non abitate in campagna, accontentatevi di un cane di taglia media o piccola, col quale vi sia possibile vivere in perfetta armonia.
Di quali mezzi disponete? Preferireste forse un Cane da Montagna dei Pirenei, piuttosto che un barboncino, ma sapete che un cane di grossa taglia mangia molto di più di un cagnolino? Se poi aggiungete le spese veterinarie, la toelettatura ecc. il “conto spese” sale in maniera esponenziale.
Avete bambini? E’ generalmente riconosciuto che non c’è miglior amico di un cane, per il bambino, e il Cane da Montagna è più che amico, custodirà i vostri bambini come bambinaia. Di una dolcezza straordinaria, è inoltre di imponente taglia, tale da incutere rispetto a qualsiasi visitatore maleintenzionato.
Come appena detto, come tutti i cani di taglia grande le spese economiche per il suo mantenimento andranno rapportate alla mole, per il resto non sono cani particolarmente delicati (quanto a spese veterinarie); per le cure una spazzolata una volta la settimana e l’attenzione del suo amico umano.
Dunque, per concludere, da allevatore pretendo che la sua adozione avvenga solo dopo un’attenta valutazione e quando si è proprio sicuri di potergli garantire una vita che rispetti le sue esigenze.
È necessario che si capisca che non c’è educazione senza relazione, non si educa se non ci si mette nella condizione di essere educati, non si ottiene obbedienza se non si è disposti ad obbedire. Tale patto relazionale deve basarsi sull’accreditamento fiduciario, “ho fiducia in te”; “mi fido di te”, il cane si affida al suo partner, perché lo ritiene capace e interessato ad aiutarlo nella risoluzione dei problemi.
Gli eventi competitivi, le frustrazioni, le punizioni eccessive, le urla, le botte, la somministrazione di stimoli avversivi, l’isolamento, il rapporto di paura, le situazioni di stress continuato minano senz’altro il rapporto fiduciario. In questi casi si potrà avere un cane inibito, obbediente solo a specifici eventi.
Il cane non va considerato esclusivamente sotto il profilo della performance come spesso accade in particolare con i cani di razza, da esposizione. La relazione con il cane è vivere insieme, condividere tutte le esperienze di vita possibili; è il piacere di avere accanto un compagno affidabile che sicuramente non ci tradirà mai e che continuerà per tutta la sua vita a insegnarci qualcosa.
Come si rapporta con i bambini? e con gli altri cani?
Per i bambini (ma anche per disabili, anziani e in generale tutte le creature bisognose di protezione e amore) il Montagna sa essere un meraviglioso amico, la femmina di questa razza è vera e propria baby-sitter per dolcezza e capacità di protezione; con gli altri cani e in generale con gli animali tutti il Montagna è amichevole se ben socializzato da cucciolo.
Pare sia la razza più amica dei gatti.
Che cosa lo rende felice?
Il Cane da Montagna è felice nel suo territorio, dove può vagare in libertà. Naturalmente lo rende felice la presenza e la compagnia della sua famiglia umana e del suo compagno di vita, ed una passeggiata con lui.
Qual è l'età media di questa razza?
Se non intervengono patologie (genetiche e non) l’età media è sui 12/13 anni.
Quanto pelo perde?
Tanto nei periodi di muta, ma la spazzolata settimanale (in muta anche 2 vv. a settimana) può risolvere il problema
E’ un cane facile da addestrare?
Il Montagna non è un cane addestrabile in senso stretto, perché non esegue un comando che giudica inutile. Ciononostante, con autorevole gentilezza e in un rapporto di reciproca fiducia è possibile educarlo alle regole per avere accanto un compagno affidabile e piacevole.
È però necessario che si capisca che non c’è educazione senza relazione, non si educa se non ci si mette nella condizione di essere educati, non si ottiene obbedienza se non si è disposti ad obbedire. Tale patto relazionale deve basarsi sull’accreditamento fiduciario, “ho fiducia in te”; “mi fido di te”, il cane si affida al suo partner, perché lo ritiene capace e interessato ad aiutarlo nella risoluzione dei problemi.
Gli eventi competitivi, le frustrazioni, le punizioni eccessive, le urla, le botte, la somministrazione di stimoli avversivi, l’isolamento, il rapporto di paura, le situazioni di stress continuato minano senz’altro il rapporto fiduciario. In questi casi si potrà avere un cane inibito, obbediente solo a specifici eventi.
Il cane non va considerato esclusivamente sotto il profilo della performance come spesso accade in particolare con i cani di razza, da esposizione. La relazione con il cane è vivere insieme, condividere tutte le esperienze di vita possibili; è il piacere di avere accanto un compagno affidabile che sicuramente non ci tradirà mai e che continuerà per tutta la sua vita a insegnarci qualcosa.
E’ un cane delicato?
Assolutamente no - ha un animo delicato - ma, soprattutto se ben allevato, è un cane rustico e molto forte.
Ha problemi particolari, come viaggiare?
Non ha alcun tipo di problema e se l’intelligenza è la capacità di adattamento a situazioni nuove, il Cane da Montagna dei Pirenei è veramente intelligente.
Soffre di solitudine?
Il Montagna non va lasciato troppo da solo. Se così deve essere meglio che abbia la compagnia di un suo simile o comunque di un altro animale. Ha bisogno di compagnia e interazione per non annoiarsi, e un cane annoiato è un cane infelice.
A chi lo sconsiglia?
A chi ha una casa con poco spazio esterno (e poco tempo!) o a chi vive in appartamento, decisamente; ma anche a persone con poca esperienza cinofila (soprattutto il maschio);
Se lo dovesse descrivere cosa direbbe?
Che sono animali nobili, gentili, simpatici, empatici e compassionevoli... che è il cane che il Re Sole chiamava “Monsieur”
Chi è il padrone ideale?
Il rapporto va costruito a poco a poco, con l’esperienza; non si diventa padroni di un Montagna con una semplice prova di acquisto: il Montagna deve riconoscerti come suo amico per la vita, diventare suo padrone è un onore che va meritato!
Al di là dell’enfasi, (ma neanche troppo), il compagno di vita ideale di un Cane da Montagna è un individuo dotato di responsabilità e senso etico, che non cerca di instaurare un rapporto di dominanza, che non vuole il cane robot o schiavo o il bel peluche, che sa riconoscerne le esigenze ed è disposto a imparare dal cane instaurando con lui una relazione “sana” e felice per entrambi.
Non sono i cani ad essere pericolosi, ma chi li adotta. I cani hanno bisogno di regole, incontrare altre persone, bambini, altri suoi simili.
Questo è molto importante che avvenga durante i primi 8 mesi di vita. Pensate che fantastica creatura: in pochi mesi imparano a vivere.
Di quanto tempo abbiamo bisogno noi persone? A volte non ci basta nemmeno tutta una vita.