il Broholmer
Il broholmer è un cane nobile, di piacevole compagnia e dotato di nervi d’acciaio pur senza mai agire in modo aggressivo
Il Broholmer: tutto quel che devi sapere
Il Broholmer è un cane molto raro, con non più di 1.500 soggetti presenti su tutto il pianeta, seppure conosciuto fin dal Medio Evo.
A quell’epoca il Broholmer veniva impiegato per la caccia al cervo nei paesi nord europei e più avanti nel tempo entrò nelle grandi proprietà e nelle corti dei nobili danesi come cane da guardia.
Ma fu solo verso la fine del 18° secolo, comunque, che iniziò la selezione vera e propria con il contributo determinante di Niels Frederick Sehested (1813 – 1882) Conte di Broholm, da cui prende il nome la razza, per giungere al riconoscimento ufficiale da parte FCI nel 1982.
Per conoscere questo raro e sconosciuto molosso, come anzidetto solo 1500 esemplari al mondo, di cui una cinquantina presenti nel nostro paese, siamo andati a chiedere a Vanda Baldaccini di parlarcene.
Per chi non la conoscesse, Vanda Baldaccini è la persona che ha portato la razza Broholmer in Italia, nonchè l’unica persona che lo alleva con l’affisso “della Stirpe di Fengur”. Se questo non vi basta l’allevamento “della stirpe di Fengur” ha raggiunto traguardi molto ambiziosi sia in campo espositivo – con la vittoria di un suo soggetto nel campionato del mondo 2015 – sia nella stretta collaborazione con il Club Danese Broholmerselskabet per la tutela e la diffusione della razza.
Da quanto tempo alleva questa razza? e come ha scoperto questa razza tanto rara?
Lo allevo da 15 anni.
Non avevo mai avuto cani e curiosando su un’enciclopedia canina vidi l’immagine di un Broholmer… fu così che mi feci "rapire" da quell'aspetto tanto nobile e fiero.
Lo vidi dal vivo per la prima volta proprio al Castello di Broholm, durante un'expo nell'anno 2000, dove mi ero recata appositamente, visto che a quel tempo non vi era alcun soggetto presente in Italia.
Quel viaggio cambiò la mia vita. Sarei diventata la "Signora dei Broholmer".
Quali sono le caratteristiche salienti del Broholmer?
Il Broholmer è un gradevole membro della famiglia ed un ottimo guardiano, dotato di un grande equilibrio.
L’aspetto, tanto quanto il comportamento, sono le componenti che attraggono già al primo impatto.
Nonostante infatti sia dotato di una struttura particolarmente imponente e accattivante sia nelle forme che nei movimenti, si manifesta sempre molto tranquillo e sicuro di sé senza mai agire in modo aggressivo.
Qual è l’ambiente ideale per un Broholmer?
Direi che qualsiasi ambiente potrebbe essere quello giusto ma è difficile pensare di possedere un Broholmer senza che questo possa essere perfettamente integrato con la famiglia.
In Italia, come pure in Danimarca, non esistono i cosidetti "allevamenti" classici.
In Danimarca si parla di "stueopdraet", il cui significato è "allevato in salotto".
Nessuno tiene un Broholmer rinchiuso in un box o in un recinto.
Il broholmer vive in casa con i proprietari e, mi ripeto, è parte integrante della famiglia.
Come la maggior parte dei molossi anche il Broholmer, comunque, non si muove più del necessario, deve però avere gli spazi adeguati per consentire lo smaltimento delle energie tipiche di un cane che può raggiungere i 60 kg nel caso di una femmina e addirittura i 75 kg se si tratta di un maschio.
Come si rapporta con i bambini? e con gli altri cani?
Il Broholmer si sente molto integrato e protettivo nell'alveo famigliare, includendo in esso anche la presenza di altri animali e vivendo questa situazione come “branco” di appartenenza.
Con i bambini poi si dimostra sempre delicato ed affettuoso anche se il buon senso umano e le dovute attenzioni sono il presupposto necessario per una convivenza felice e rispettosa in ogni situazione.
Qual è l’età media del Broholmer?
La loro aspettativa di vita è 10/13 anni.
E’ un cane delicato?
Il Broholmer è un cane forte e robusto.
Uno dei suoi punti di forza è proprio la salute fisica, faticosamente conquistata in 40 anni di rigida selezione.
Dopo un lungo e severo iter infatti, che include test medici, mofologici e mentali, viene concessa l'autorizzazione all'accoppiamento solo ed esclusivamente ad esemplari che risultino sani e tipici.
Si parla sempre del cane, ma è anche vero che spesso il padrone fa la differenza. Pertanto le chiedo: chi è il padrone ideale del Broholmer?
Da allevatrice, e ogni volta che devo affidare un cucciolo, sento sempre la grande responsabilità di incontrare le persone giuste, persone amorevoli e ben consapevoli del passo che stanno per fare.
Soprattutto in possesso di tempo e con la pazienza necessaria per convivere con un essere che dipenderà, per molti anni, proprio da loro.
Poi viene l'educazione, e ad un Broholmer gli si può insegnare praticamente, e gradualmente, tutto ciò che un cane può imparare.
Da buon molosso ha una spiccata confidenza in se stesso – soprattutto se maschio – ed ha la tendenza a voler dominare: è importante fin da subito quindi che il proprietario gli faccia capire chi comanda!