Alzi la mano chi non ha mai visto un cane nel tentativo di “montare” la gamba di qualcuno (dico gamba, ma potrebbe essere un altro arto).
Io, ahimè, ho persino assistito a proprietari di cani che, ancora cuccioli, si gloriavano del tentativo di sottomissione da parte del cane con frasi del tipo “visto? ha preso tutto dal padrone”.
Questo è una di quelle situazioni in cui la cattiva interpretazione del comportamento canino può causare diversi danni.
Credere che un gesto simile sia “machismo” o l’indicazione della necessità di accoppiarsi vuol dire che la comprensione tra padrone e cane è ben lontana da un livello accettabile.
Andiamo a vedere allora perché un cane si comporta così. Le ragioni scatenanti sono fondamentalmente due
Il cane tenta di montare qualcuno perchè è eccitato
A volte capita che il cane sia particolarmente carico di adrenalina, ma non ha modo di scaricare questa carica come desidererebbe. Magari perché al guinzaglio, o perché costretto in uno spazio angusto, o per svariate altre ragioni.
Quale che sia la causa, la situazione nella quale si trova è semplice: è carico e non sa come fare per scaricarsi.
Ecco allora che tenta di sfogarsi con un atto, quello della monta, che per lui è una sorta di “sublimazione” per non aver potuto continuare a fare quello che stava facendo (gioco o altro).
Il cane tenta di montare qualcuno perchè vuole stabilire il suo dominio gerarchico
I cani, e questa è una cosa che abbiamo detto e ripetuto svariate volte, sono animali sociali. Desiderano vivere secondo delle regole e hanno bisogno di avere una gerarchia cui fare riferimento. Di conseguenza quando si incontrano hanno una sola priorità: stabilire nella scala gerarchica i rispettivi posti.
L’atto della monta, che spesso viene tentato, serve a stabilire quale dei due sia il dominante.
Un cane che spesso tenta di sottomettere altri cani lo fa perché si sente più forte, e vuole rimarcare questa sua condizione ad ogni occasione.
Quale che sia il motivo…
In entrambi i casi è evidente che il cane NON è alla ricerca di un partner, per cui non vi affannate in questa direzione.
E’ invece necessario riuscire a far si che il cane non raggiunga questo stato, e per farlo bisogna intervenire sulla situazione che lo ha scatenato. Che si tratti di un eccesso di eccitazione o di un tentativo di “scalata gerarchica” il proprietario deve comprendere le ragioni che inducono il cane a comportarsi in una determinata maniera e intervenire.
Se il problema è prettamente di eccitazione allora si dovrà dare più spazio al cane, così che riesca a sfogarsi con giochi (o lavoro).
Al contrario, se il problema è di dominanza, vanno date al cane delle indicazioni chiare sulla piramide gerarchica e sul ruolo che occupa.
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