Quando andavo in giro con i pantaloni corti mi trovavo spesso a giocare con quelle piccole spighe che, in età (ahimè) avanzata, avrei conosciuto con il nome di “forasacchi”, ribattezzate anche “il flagello del cane”.
Già il nome fornisce un’idea chiara di quale sia la loro specialità: perforare delle superfici. Purtroppo se le superfici in oggetto non sono quelle inanimate ma, al contrario, la pelle del nostro migliore amico, diventa un problema non da poco.
Che cosa sono i forasacchi?
Sono delle piccole spighe delle graminacee selvatiche, che infestano le basi di muri ed aiuole nonchè prati e sentieri.
Per diffondere i semi si seccano e cadono, attaccandosi al pelo dei cani che le portano in giro, liberando quindi i semi in zone lontane da quelle di origine e favorendo così la loro proliferazione.
Hanno una misura che varia da 1 a 3 cm, con una punta aguzza e due appendici dotate di piccoli uncini (quelli che si agganciano al pelo dei nostri amici) che ne garantiscono l’avanzamento in un’unica direzione.
Quando li si trova?
Il problema è incappare nei forasacchi secchi, che sono quelli che creano problemi ai nostri amici.
Di solito è possibile trovarli da Aprile ad Ottobre, quando l’erba si secca.
Perchè fanno male ai nostri amici pelosi?
Come dicevamo il problema principale dei forasacchi è determinato dalla loro forma, che li spinge ad avanzare in una sola direzione. Quindi una volta nel pelo del nostro amico a quattro zampe il forasacco, a causa dei movimenti del cane (o del grattarsi) avanza verso la pelle, fino a causare lacerazioni fistolose.
Fintanto che si interviene quando il forasacchi è ancora visibile è relativamente indolore, mentre in zone più delicate e di difficile accesso quali orecchie, naso ed occhi, diventa parecchio pericoloso.
Quali sono le zone maggiormente a rischio?
Come dicevamo i forasacchi si attaccano al pelo, per cui l’intero corpo del cane è potenzialmente a rischio.
Tra le zone più dolorose, o che possono causare problemi più importanti, abbiamo:
- orecchie
- naso
- bocca
- zampe (specie tra le dita ed i cuscinetti)
- genitali
- regione oro-anale
- regione inguinale
- logge ascellari
Quali sono i sintomi indicatori?
In base alla zona in cui il forasacco si è introdotto il cane manifesterà un fastidio. Più nello specifico:
- Orecchie: se si dovesse essere introdotto nell’orecchio il cane tenderà a scuotere la testa, a strisciarla lungo pareti o per terra, o anche a tenerla inclinata.
- Naso: se aspirato (magari durante una passeggiata) causerà starnuti rupetuti (più volte) fino allo sbattere / strusciare il naso a terra.
- Bocca: può capitare che il forasacco venga aspirato con la bocca, andando ad incastrarsi nel tratto tracheo-bronchiale. In questo caso il sintomo principale sarà una violenta tosse, spesso accompagnata da sanguinamento.
- Occhi: non è raro che si vadano a infilare dentro la palpebra, causando lacrimazione continua. In questo caso ve ne accorgerete poichè la lacrimazione sarà di un solo occhio.
- Zampe: un vero classico! Si infila tra le dita e da li procede verso l’interno, causando ferite che li spingeranno a leccarsi senza sosta tra le dita.
Cosa causano di preciso?
In base al grado di penetrazione il forasacco può causare problemi più o meno gravi, che spaziano da un semplice taglio (o perforazione) ad un ascesso con fuoriuscita di pus.
A causa delle sua conformazione il forasacco tende ad entrare completamente sotto la cute del cane, e una volta lì non si ferma! Al contrario procede causando un percorso fistoloso che può diventare difficile da bloccare.
Come si interviene?
Estrarre un forasacco può apparire facile, e in alcuni casi lo è SE non è penetrato in profondità. Per situazioni più complesse è necessario l’intervento del veterinario che dovrà estrarlo dopo aver sedato il cane.
Rispetto a quel che abbiamo visto prima – ad esempio – estrarre un forasacco da un orecchio non è di per se un problema. Il forasacco NON rompe il timpano, ma un intervento maldestro (alla cieca) può causare danni. Quindi ben venga il veterinario.
Diverso il discorso se il forasacco si è insinuato nel naso. In quel caso la prima cosa da fare è capire – se il cane sta starnutendo e si è ferito – da quale narice esce il sangue. In questo modo il veterinario non sarà costretto a esplorare entrambe le narici, causando minore stress al cane.
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