Una delle prime cose da fare, quando si sta valutando se portare o meno un cucciolo in casa, è quella di sfatare i falsi miti che ci hanno accompagnati per anni. False credenze, idee distorte e luoghi comuni sono la principale fonte di problemi nel processo educativo del cane.
In molti casi determinano solo un ritardo nell’apprendimento (per fortuna) ma in altri, vuoi per la razza, vuoi per il carattere del cane o per altre ragioni, causano degli scompensi nel cane che necessiteranno in seguito del supporto di un addetto qualificato per riparare i danni.
Tra i luoghi comuni più assurdi (e deleteri) ci sono quelli legati all’educazione. Vediamo quindi di sfatarne qualcuno!
Per insegnare al cane a non fare pipì in casa bisogna mettere il muso nella sua pipì
E secondo te come mai quando lo porti a spasso annusa l’urina degli altri? credi sia masochista?
in realtà il cane trae informazioni dagli odori, e quindi il mettere il muso nell’urina non sortirà alcun effetto.
Per dominare un cane bisogna fissarlo negli occhi
Al contrario, il cane lo prenderà probabilmente come una sfida e ti attaccherà.
Per educare il cane le punizioni sono necessarie
Si credeva un tempo che la coercizione fosse il modo più veloce e valido per educare un cane. In realtà il cane imparerà molto di più se stimolato correttamente.
Un addestramento basato sulla partecipazione attiva del cane darà frutti migliori e permetterà l’instaurarsi di un rapporto equilibrato tra cane e padrone.
Il cucciolo può stare a contatto con gli altri cani perché non lo toccano
E’ una credenza popolare che causa parecchi danni. Non tutti i cani infatti accettano di buon grado la presenza dei cuccioli, specie se sono alle prime uscite e non sanno come comportarsi.
Il cucciolo deve ricevere un’educazione diversa dall’adulto
Per nulla. Al contrario, è quando è cucciolo che vanno date le regole. Se capisce di poterle infrangere senza conseguenza le ignorerà.
Una volta cresciuto imparerà
Si lega al punto precedente: non è vero! se avete stabilito delle regole e il cucciolo le può ignorare crescendo sarà peggio perché i suoi comportamenti saranno più difficili da correggere.
Un cane non impara perché è stupido
Per nulla. Chi è stupido è il padrone che evidentemente sta adottando una tecnica errata.
Un cane può essere più o meno interessato ad un’attività, e sta al padrone capire quale sia la sua indole e trovare la chiave di lettura corretta per far si che l’educazione diventi un gioco piacevole.
Il cane non dimenticherà quel che ha imparato
Perché non dovrebbe? voi ricordate ciò che avete studiato a scuola? proprio tutto? così come per noi vale lo stesso per il cane.
Esercizi, educazione ecc. vanno ripetuti nel tempo affinché il cane non li dimentichi.
Insegnare ad un cane anziano è inutile / impossibile
Sbagliato! al contrario un cane anziano è spesso più propenso ad imparare in quanto non è distratto come un cucciolo.
Stabilito che sia possibile insegnare ad un cane anziano, diciamo anche che è di estrema utilità.
Un cane anziano infatti sarà più felice perché apprezzerà il tempo che trascorrete insieme ricambiandovi con dedizione ed affetto.
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