Ho perso il conto di quante persone mi hanno detto che il loro cane è tonto, che gli fa i dispetti o che non è in grado di imparare.
E’ sempre una discussione a senso unico, dove il padrone è bravo ed il cane no. Ahimè è vero il contrario. Per fare un paragone educare un cane è un po’ come ballare il tango. Se un passo non riesce la colpa è dell’uomo, colui che conduce, che non ha fatto capire alla compagna che cosa voleva facesse.
Lo stesso vale per l’educazione del cane.
Quando il nostro amico peloso non si comporta bene è perché è confuso.
Non ha chiaro cosa può fare o cosa volete che non faccia. E di conseguenza si comporta in maniera errata.
Questo è tanto più vero quanto il proprietario è inesperto. Pensiamo ad esempio al cucciolo che entra per la prima volta in casa con un padrone inesperto. Fa i bisognini, morde le scarpe, si fa i denti vicino i mobili..
Normalmente un padrone alle prime armi ci passa su, dicendosi che è un problema temporaneo. Dopo qualche giorno cerca dei ragguagli online, ed iniziano le prime preoccupazioni. Quelli che appaiono come difetti passeggeri diventano, in molti racconti degli utenti, il preludio a un’apocalisse dove Attila figura un apprendista se confrontato al piccolo peloso.
La decisione del novello cinofilo è quella di dare una brusca sterzata alla situazione familiare, punendo il cucciolo per un comportamento che fino a poco prima ha giustificato. Ed il cane resta basito. Non capisce perché il padrone lo stia sgridando e continua a comportarsi come prima, perché il padrone lo ha sgridato – questo è fuori di dubbio – ma NON gli ha detto cosa deve fare di differente.
La mancanza di stimoli chiari rappresenta il problema principale di un proprietario alle prima armi: manda dei messaggi contrastanti! Invece di dare la colpa al cane il novello padrone dovrebbe tentare di capire come mai si comporta così. Dovrebbe osservare il proprio cane, dargli dei comandi chiari e mantenere dei comportamenti coerenti.
E quindi stiamo dicendo che la colpa è del padrone. Giusto? Si. E no!
Di certo la capacità educativa del padrone è una grande discriminante, ma come in tutti i rapporti di coppia anche la controparte ha delle responsabilità.
Se è vero che il padrone può essere poco attento, è altrettanto vero che di fronte a se ha un essere vivente con delle caratteristiche proprie, un carattere, delle tare. Una delle più comuni, specie in un cane giovane, è quella di mettere alla prova la controparte umana.
Lui sa che cosa non vogliamo che faccia, ma ogni tanto ci prova. Perché? perché sta tentando di capire se si può spingere oltre. Un po’ come con i bambini. Chiedono più e più volte, finché il genitore non cede. E quando cede crea un precedente che faticherà parecchio a far dimenticare.
La stessa cosa vale per il cane. Se non volete che – ad esempio – elemosini sotto al tavolo quando mangiate allora NON dategli del cibo. E questo vale sempre! Se non volete che salga sul divano allora quando lo vedete non fate finta di nulla! Al contrario sgridatelo e fatelo scendere.
La mancanza di stimoli chiari rappresenta il problema principale di un proprietario alle prima armi
Esistono indubbiamente dei comportamenti che denotano un malessere reale del cane. Stress da abbandono, tristezza, paura… e che si manifestano con azioni ben precise, spesso autolesionistiche, ma vanno analizzate una per una (e non certo in questa sede).
Per adesso limitiamoci a rimarcare che il cane non è dispettoso, stupido o cattivo. E’ maleducato (dove si intende educato male – dal padrone). Cosa fare quindi? Semplice: educatelo! Non è nulla di trascendentale e, al contrario, non potrà che fare bene ad entrambi in quanto permetterà a voi di capire meglio il vostro cane (e viverci meglio) e a lui di divertirsi. Un cane abbandonato a se stesso, senza stimoli o solo coccolato non è un cane felice. Viceversa un cane che viene coinvolto in delle attività, che sente la vicinanza del padrone, che viene spronato a fare qualcosa diventa un cane disciplinato e contento.
Abbiamo creato dei percorsi formativi proprio in quest’ottica, dove potrete man mano decidere cosa fare e come. Vi basterà registrarvi al sito ed entrare nell’area progressi. Se doveste avere dei problemi potrete chiedere ad altre persone della community o a noi. Allora che aspettate?
Vi ringrazio per la chiarezza dei vostri suggerimenti e vorrei sapere cosa fare per seguire i percorsi formativi da voi ideati.
Grazie
Grazie mille per l’apprezzamento.
I corsi sono visibili nella sezione apposita e sono assolutamente gratuiti. Se sei registrata puoi aggiungere il percorso formativo che ti interessa e avrai le lezioni già ordinate in base alla difficoltà, di modo da ridurre al minimo l’impegno.