E’ possibile riconoscere lo stato emotivo dei cani osservandone la mimica facciale e la postura dal corpo: un cane rilassato porterà le orecchie e coda in posizione rilassata, quando assume una postura di allerta la coda e le orecchie vengono dirette verso l’alto.
Se il cane diventa più aggressivo il pelo sulle spalle e sulla groppa si solleva e le labbra vengono sollevate, le orecchie sono portate in avanti e la coda può essere mossa, con l’aumentare dell’aggressività il cane comincia a ringhiare, mantenendo una postura eretta.
Quando un cane ha paura, ritrae le orecchie all’indietro e porta la coda tra le zampe, se è sottomesso assumerà una postura bassa fino a disporsi sul lato mostrando il ventre, leccherà le labbra dell’altro individuo e gli rivolgerà sguardi brevi e non diretti.
Quando guardiamo il cane e cerchiamo di interpretare il significato dei suoi segnali dobbiamo sempre fare attenzione all’intero corpo, ogni singola parte costituisce una “lettera” e solo nel complesso possiamo comprendere le “frasi”.
Il sollevamento del pelo sul dorso, per esempio, non significa necessariamente aggressività, ma solo reattività e viene manifestato anche nei cani preoccupati o eccitati.
Quando un cane scodinzola, non necessariamente ha intenzioni pacifiche, una coda mossa a scatti e sopra la linea del dorso può significare minaccia.
Quali sono i segnali che indicano stress?
Uno dei problemi più diffusi non è quello di definire quali segnali indicano stress, quanto piuttosto capire se quei segnali sono riconducibili ad una situazione di stress oppure ad un malessere diverso, fisico.
Di conseguenza, prima di considerare il cane come stressato, è bene riuscire a scartare le altre possibili cause di malessere, che possono essere riconducibili ad avvelenamento, malattie ecc.
I segnali di stress dei cani sono:
- girare la testa o il corpo
- leccarsi il naso
- immobilizzarsi
- sedersi
- mettersi a terra
- sbadigliare
- annusare
- compiere una traiettoria semicircolare
- scodinzolare
- alzare una zampa anteriore
- leccarsi continuamente
- mordersi le zampe
- tentare di mordersi in continuazione la coda
- abbaiare
- non dormire o dormire troppo
Questi solo per citarne alcuni; i più frequenti. Insomma: c’è una pletora di segnali che ci dicono che il nostro amico a quattro zampe non sta bene.
Cosa scatena lo stress in un cane?
Per poter curare un sintomo è necessario risalire alla causa scatenante il disagio. Alle volte questa causa può non essere eliminabile (ad esempio, se ci siamo trasferiti in un’altra casa, se in famiglia c’è stato un lutto..) e bisogna fare in modo che il cane superi la condizione di disagio in maniera sana.
Ma cosa scatena, in generale, la situazione di disagio? Le cause possono essere innumerevoli, ma spesso sono riconducibili ad un cambiamento nelle abitudini rispetto alla routine quotidiana.
Abbiamo sempre insistito affinchè vengano istituite in famiglia delle abitudini; uscire ad una certa ora per i bisogni, trascorrere del tempo di qualità con il nostro amico, dare i pasti a ore prestabilite… tutto al fine di far sentire il proprio cane a suo agio.
I cani sono animali abitudinari; ogni variazione della routine può causare un disagio
Questo ovviamente non vuol dire che cambiare qualcosa non sia fattibile, ma se il cambiamento è importante è bene che non sia traumatico. Un divorzio, un lutto, il trasferimento in un’altra città.. sono tutte cose che traumatizzano noi che le viviamo, a maggior ragione chi le subìsce senza poter fare nulla.
Come si cura lo stress in un cane?
Abbiamo quindi visto come una serie di comportamenti, specie se in concomitanza con dei cambiamenti importanti, possono essere interpretati come segnali di stress.
Ma come si può aiutare il nostro amico a superare la fase di stress? La prima cosa da capire è che far finta di non vedere non risolve il problema! Al contrario, ignorare la situazione non farà che fossilizzarla, rendendola permanente e causando nel nostro cane dei disagi molto importanti.
E’ ovvio che, a seconda delle cause scatenanti, si dovrà intervenire in maniera differente. In linea di principio è utile dare al proprio cane più tempo a disposizione; farci sentire sereni e presenti è un ottimo primo passo.
Un ulteriore aiuto può essere quello di insegnargli qualcosa di nuovo; magari qualche gioco da fare in casa o all’aperto che lo distraggano e rasserenino.
Esistono anche dei rimedi omeopatici o naturali, ed anche dei prodotti pensati appositamente per ridurre il disagio.
Cosa non va fatto, mai!
Quello che non va mai fatto è tentare di curare il proprio cane con l’ausilio di farmaci senza il consiglio del proprio veterinario!
Molti dei farmaci in commercio tendono a dare parecchi effetti collaterali e non sempre sono indicati, pertanto evitate di somministrarli al vostro amico a quattro zampe se non dopo aver consultato il veterinario!
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