Diciamoci la verità: il cane è un animale sociale, che non chiede altro che restare con noi quanto più tempo possibile. Lo abbiamo detto e ripetuto innumerevoli volte: se non avete del tempo di qualità da dedicare ad un cane evitate di prenderlo!
Il cane necessita di spazi in comune, di interagire con il proprio padrone, di sentirsi amato ed utile. Ciò nonostante può capitare che, per motivi di lavoro, familiari ecc. siamo costretti a lasciare il nostro amico a quattro zampe a casa per diverse ore. Cosa fare in questi casi? è possibile abituarlo a restare da solo per delle ore senza soffrire?
Cerchiamo di capire cosa sia possibile fare, quello che dobbiamo a tutti i costi evitare e come affrontare la situazione nella maniera più costruttiva possibile.
L’educazione è alla base di tutto
Per quanto possa apparire scontato l’educazione gioca un ruolo determinante nella corretta crescita psichica del nostro amico.
Abituarlo ad essere indipendente, a non dover contare sempre sul proprio padrone, ad avere dei momenti di “intimità” non farà altro che accrescere la sua indipendenza, rendendolo più equilibrato ed in grado di affrontare i momenti di solitudine.
Una delle prime cose da impartire al cane è l’abitudine a dormire da solo, quindi evitate di farlo restare nella vostra camera da letto o, anche peggio, nel letto. Al contrario fate in modo che riconosca un proprio spazio in cui dormire, una cuccia per lui nella quale si senta a suo agio e al sicuro.
Insomma: fate in modo che abbia una chiara idea degli spazi a sua disposizione.
Tempo da solo, ma senza esagerare
Come abbiamo detto è importante abituare il nostro cane a restare a casa da solo per del tempo. E’ evidente che non possiamo semplicemente salutarlo, tirarci la porta e andar via per delle ore.
La prima cosa da fare è quella di limitare le ore di assenza. Lo scopo è quello di far capire al nostro amico a quattro zampe che non deve preoccuparsi perchè torneremo a casa.
Pertanto iniziamo lasciandolo a casa per poco tempo, rassicurandolo quando usciamo e facendogli delle feste quando rientriamo. Man mano potremo estendere i periodi di assenza, sempre senza esagerare.
Nel periodo di assenza lasciategli dei giochi che lo tengano impegnato. Esistono sul mercato sia giochi di intelligenza sia giochi fatti appositamente per tenerlo impegnato.
La routine ti salva
Una delle cose più destabilizzanti per un cane è quella di non avere una routine.
Se ci pensate è abbastanza facile da intuire; quando voi uscite e lo lasciate da solo sapete che rientrerete entro un dato tempo, ma lui no! Se instaurate una routine lui si abituerà alle vostre assenze, e in breve tempo acquisirà che il suo amico rientra sempre.
In questo modo sarà più sereno e accetterà più facilmente la vostra uscita.
Quindi stabilite degli orari per la passeggiata, per il gioco e per i pasti. Allo stesso modo degli orari per voi.
Le punizioni? meglio di no!
Non vi aspettate che il vostro amico sprizzerà gioia da tutti i pori quando lo lascerete da solo, specie all’inizio.
Al contrario attendetevi dei dispetti, delle manifestazioni di insofferenza e dei tentativi di attirare la vostra attenzione. Probabilmente vedrete una sorta di involuzione. Una regressione che lo porterà a rompere di nuovo degli oggetti, a fare cose che non faceva da tempo (sì, anche i bisogni in casa) e a essere più nervoso.
E’ normalissimo! E sapendolo non lo punite perchè non farete altro che esacerbare il rapporto. Al contrario dimostratevi più sereni possibile e dategli del tempo di qualità
La vostra esperienza!
E’ sempre utile confrontarsi, specie su argomenti così delicati.
Quanti di voi lasciano il proprio cane da solo a casa? Come avete fatto? e quali sono stati i problemi che avete affrontato?
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