Epagneul Breton

Cane da caccia versatile, è intelligente e adatto alla famiglia

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12-14 anni

Probabilmente il cane meno noto dalla massa, l’Epagneul Breton è di certo uno dei più apprezzati dai cacciatori per le sue caratteristiche che lo rendono un compagno indispensabile durante le battute.Originario della Francia, fece la una prima apparizione in una mostra canina nel 1892, solo negli anni trenta ebbe inizio la sua ascesa.A differenza dei cani da ferma inglesi come il Pointer ed il Setter che vengono utilizzati per far sollevare la selvaggina, oppure dei Retriever e degli Spaniel che la localizzano e riportano, l’Épagneul fa tutto da solo (e lo fa bene!).
L'Epagneul è un cane vivace e molto intelligente, con una grande capacità di adattamento, sensibile e riservato tanto da essere adatto a famiglie con bambini, che tende a proteggere.E’ espansivo e facile da addestrare, docile ed obbediente, sempre affettuoso con i padroni.Tende, se in famiglia viene adottato un altro animale, ad essere molto geloso e a manifestare questo suo sentimento con comportamenti scorretti o con aggressività palese verso il nuovo arrivato.Da ricordare la sua origine di eccezionale cane da caccia: quindi occorre percorrere con lui lunghe passeggiate.

ASPETTO GENERALE

Il più piccolo dei cani da ferma. L’Epagneul Breton è un braccoide con coda corta o inesistente. Costruito armoniosamente su un’ossatura solida ma non pesante.L’insieme è compatto e ben raccolto, senza pesantezze, ma che anzi conserva una sufficiente eleganza. Il cane è vigoroso, lo sguardo vivace e l’espressione intelligente.L’aspetto generale è di un piccolo “COB brevilineo”, pieno di energia, che ha conservato, nel corso della sua evoluzione, il modello brevilineo ricercato e fissato da quelli che hanno riformato la razza.

PROPORZIONI IMPORTANTI

• Il cranio è più lungo del muso, nel rapporto di 3 : 2• L’insieme della testa è in proporzione col corpo.• Altezza del petto leggermente inferiore alla metà dell’altezza al garrese.• Lunghezza scapolo-ischiale uguale all’ altezza al garrese. (cane nel quadrato)

COMPORTAMENTO – CARATTERE

È un cane che sia adatta a qualsiasi ambiente sociale, dall’espressione intelligente e attenta, mentalmente equilibrato.Cane da ferma versatile, per tutte le selvaggine, su tutti i terreni, precoce nel rivelare la sua passione venatoria.Eccezionale per la cerca, movimento, il fiuto, l’esplorazione del terreno, la spontaneità e tenuta della ferma, il riporto e l’attitudine all’addestramento.
  • Testa

    presenta tratti finemente cesellati. La pelle è strettamente aderente.
  • Testa - regione del cranio

    Cranio: leggermente arrotondato, visto sia di fronte che di profilo. Viste dall’alto le facce laterali sono solo leggermente convesse.
    Le linee cranio facciali sono parallele. La larghezza del cranio presa fra le arcate zigomatiche è inferiore alla sua lunghezza.
    Le arcate sopraccigliari non sono prominenti, ma formano una curva leggermente arrotondata. La sutura metopica e la cresta occipitale sono poco marcate. L’occipite e le arcate zigomatiche sono mediamente segnati.

    Stop: in dolce pendenza
  • Testa - regione del muso

    Tartufo: largo, con narici molto ampie, umide e ben aperte, di un colore in armonia col mantello, come le rime palpebrali e orifizi naturali.

    Muso: canna nasale diritta. Le facce laterali del muso sono quasi parallele.

    Labbra: non lasse, di poca ampiezza, abbastanza fini e ben aderenti. L’inferiore è discretamente mascherato dal superiore, il cui contorno s’incurva progressivamente fino alla commessura che è poco apparente e ben
    chiusa. L’insieme senza depigmentazione

    Mascelle/Denti: dentatura ben impiantata, completa e sana. Chiusura a forbice

    Guance: poco cariche, pelle ben aderente

    Occhi: leggermente obliqui; con espressione intelligente dolce e franca. Leggermente ovali, non globulosi, con palpebre fini, ben aderenti, ben pigmentate. Il colore dell’iride è in armonia con quello del mantello, di preferenza scuro.
    L’espressione degli occhi associata al movimento della base degli orecchi verso l’alto, concorrono alla vera “espressione da Breton”

    Orecchi: attaccati alti, triangolari, piuttosto larghi e piuttosto corti (tirati in avanti l’estremità del padiglione raggiunge lo stop). Parzialmente ricoperti di pelo ondulato, soprattutto sulla parte superiore, poiché le estremità sono ricoperte di pelo raso. Sempre molto mobili quando il cane è attento o in azione.
  • Collo

    di media lunghezza e ben muscoloso, a forma di un cono tronco, leggermente ricurvo, ma mai arcuato. Inserito fluidamente nelle spalle, senza giogaia.
  • Corpo

    Linea superiore: rettilinea fino al rene e l’inizio della groppa.

    Garrese: sufficientemente mobile e poco rilevato, senza essere pesante.

    Dorso: rettilineo corto e rigido, strettamente legato al rene..

    Rene: corto, ampio e muscoloso

    Groppa: solo leggermente inclinata, ampia e muscolosa.

    Torace: disceso fino al livello della punta del gomito, largo, con costole ben cerchiate, ma non cilindrico. Sterno largo e poco retratto verso l’indietro. Le ultime costole lunghe e mobili.

    Ventre: retratto, ma non eccessivamente

    Fianco: leggermente rialzato e corto.
  • Coda

    attaccata alta, portata sull’orizzontale (o leggermente ricadente), spesso agitata quando il cane è attento o in azione. L’Epagneul Breton può nascere anuro o brachiuro.

    Quando la coda è tagliata, la lunghezza ideale è da 3 a 6 cm ; non deve superare i 10 cm.
  • Arti anteriori

    in appiombo. Articolazioni flessibili e robuste
    Spalla: mobile, lunga (il 30% dell’altezza al garrese), aderente al corpo con muscoli spessi. La sua inclinazione è quella di un galoppatore, e va dai 55° ai 60° sull’orizzontale. Le due punte della scapola distano 5 cm.

    Braccio: largo, spesso e molto muscoloso. E’ leggermente più lungo della spalla. L’angolo scapolo-omerale è compreso fra 115° e 120°.

    Avambraccio: muscoloso e pulito. Leggermente più lungo del braccio. La sua direzione è quasi perpendicolare al suolo.

    Metacarpo: solido anche se mantiene una certa flessibilità, leggermente obliquo (la sua inclinazione è compresa fra 10°-15° sulla verticale).

    Piedi Anteriori: piuttosto rotondi, dita chiuse, cuscinetti solidi, unghie corte.
  • Arti posteriori

    in appiombo e paralleli se visti dal dietro
    Coscia: larga, con muscoli spessi e sporgenti. La sua inclinazione è compresa fra i 70° e 75° sull’orizzontale.

    Gamba: solo leggermente più lunga della coscia, con muscoli asciutti e sporgenti. Larga nella parte superiore, si assottiglia gradualmente verso l’articolazione del tarso. L’angolo femoro-tibiale è di 130° circa.

    Garretto: secco, con tendini visibili.

    Metatarso: robusto, visto di profilo la sua direzione è quasi verticale.

    Piedi Posteriori: più lunghi degli anteriori, ma che conservano le stesse caratteristiche.
  • Andatura

    le diverse andature sono facili ma potenti, regolari e vivaci.

    Gli arti si muovono diritti senza esagerate oscillazioni verticali del corpo e senza rollii, mentre la linea superiore resta ferma.

    Il galoppo è l’andatura comune sul campo, con passi rapidi e di media lunghezza; i posteriori non vengono gettati all’indietro (galoppo raccolto).
  • Pelle

    fine, aderente e ben pigmentata
  • Mantello - pelo

    deve essere fine; non serico, piatto, o solo leggermente ondulato sul corpo. Mai arricciato.

    Raso sulla testa e nella parte anteriore degli arti. Questi ultimi sono forniti posteriormente di un pelo abbondante, con frange che diminuiscono progressivamente di lunghezza fino al carpo e al tarso e anche al disotto.
  • Mantello - colore

    Mantello “bianco & arancio”, “bianco & nero”, “bianco & marrone”, con pezzatura che si estende mediamente a macchie irregolari.

    Mantello pezzato o “roanato”, talvolta moschettato sulla canna nasale, labbra e arti. Con anche focature (fulvo dall’arancio allo scuro) alla canna nasale, sulle labbra, sopra gli occhi e sull’attacco della coda, nei tricolori.

    Una lista stretta sulla testa è desiderabile in tutti i mantelli.

    Il mantello monocolore non è ammesso
  • Taglia

    Taglia minima
    Maschi: 48 con tolleranza di – 1cm.
    Femmine: 47 con tolleranza di – 1cm.

    Taglia massima
    Maschi: 51 con tolleranza di + 1cm.
    Femmine: 50 con tolleranza di + 1cm

    Taglia ideale
    Maschi: 49-50 cm
    Femmine: 48-49 cm
  • Difetti

    qualsiasi deviazione a quanto sopra citato deve essere considerato come difetto che dovrà essere penalizzato secondo la sua gravità.
    Carattere: Timidezza, sguardo sfuggente
    Linee della testa: appena leggermente divergenti.
    Tartufo: un pochino depigmentato: interno delle narici depigmentato.
    Dentatura: chiusura a tenaglia – denti mal impiantati.
    Muso: a punta o privo di quadratura
    Labbra: spesse, non abbastanza o troppo discese. Eccessiva lassità .
    Occhi: globulosi, a mandorla o rotondi
    Orecchi: attaccati troppo bassi, stretti all’inserzione.
    Dorso: insellato o a carpa
    Groppa: troppo stretta, molto avvallata
    Ventre: voluminoso, levrettato
    Piedi: schiacciati, troppo rotondi o troppo lunghi.
    Collo: troppo corto e impastato. Leggera giogaia.
    Rene: lungo, stretto e debole
    Fianchi: troppo vuoti, spesso associati a un rene debole, mancante in larghezza
    Arti: mancanza d’ossatura. Gomiti scollati. Soggetto mancino o cagnolo.
    Pelo: corto sul corpo
  • Difetti gravi

    Comportamento: temperamento indolente
    Cranio: Arcate zigomatiche troppo prominenti. Stop molto marcato, arcate sopraccigliari troppo prominenti.
    Occhi: chiari, sguardo cattivo, occhi da rapace.
    Collo: di eccessiva lunghezza. Giogaia marcata
    Movimento: andatura impacciata.
  • Difetti eliminatori

    Qualsiasi difetto di ordine caratteriale, cioè: cane mordace, aggressivo verso i suoi simili o l’uomo. Soggetto pauroso.
    Mancanza di tipo: insufficienza dei caratteri etnici, quando il soggetto, nell’insieme, non rassomiglia a quelli della sua razza.
    Taglia: quando esce dai limiti dello standard.
    Linee della testa: decisamente convergenti
    Pezzatura anormale: macchia bianca sulle orecchie o occhio nel bianco.
    Occhi: molto chiari, eterocromi. Strabismo, Entropion, Ectropion
    Mascelle: enognatismo o prognatismo.
    Dentatura: i PM1 delle due mascelle, come gli M3 sono considerati senza importanza. Potrà essere ammessa solo l’assenza di due PM2, o di un PM2 e un PM3. Sono difetti eliminatori le assenze contigue di questi due denti (PM2 e PM3). L’assenza di qualsiasi altro dente comporterà l’eliminazione.
    Pigmentazione: depigmentazione rilevante al tartufo o alle palpebre.
    Presenza di speroni anche se rudimentali
    Anomalia morfologica grave

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