Epagneul Breton
Cane da caccia versatile, è intelligente e adatto alla famiglia
Probabilmente il cane meno noto dalla massa, l’Epagneul Breton è di certo uno dei più apprezzati dai cacciatori per le sue caratteristiche che lo rendono un compagno indispensabile durante le battute.Originario della Francia, fece la una prima apparizione in una mostra canina nel 1892, solo negli anni trenta ebbe inizio la sua ascesa.A differenza dei cani da ferma inglesi come il Pointer ed il Setter che vengono utilizzati per far sollevare la selvaggina, oppure dei Retriever e degli Spaniel che la localizzano e riportano, l’Épagneul fa tutto da solo (e lo fa bene!).
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Testa
presenta tratti finemente cesellati. La pelle è strettamente aderente. -
Testa - regione del cranio
Cranio: leggermente arrotondato, visto sia di fronte che di profilo. Viste dall’alto le facce laterali sono solo leggermente convesse.
Le linee cranio facciali sono parallele. La larghezza del cranio presa fra le arcate zigomatiche è inferiore alla sua lunghezza.
Le arcate sopraccigliari non sono prominenti, ma formano una curva leggermente arrotondata. La sutura metopica e la cresta occipitale sono poco marcate. L’occipite e le arcate zigomatiche sono mediamente segnati.
Stop: in dolce pendenza -
Testa - regione del muso
Tartufo: largo, con narici molto ampie, umide e ben aperte, di un colore in armonia col mantello, come le rime palpebrali e orifizi naturali.
Muso: canna nasale diritta. Le facce laterali del muso sono quasi parallele.
Labbra: non lasse, di poca ampiezza, abbastanza fini e ben aderenti. L’inferiore è discretamente mascherato dal superiore, il cui contorno s’incurva progressivamente fino alla commessura che è poco apparente e ben
chiusa. L’insieme senza depigmentazione
Mascelle/Denti: dentatura ben impiantata, completa e sana. Chiusura a forbice
Guance: poco cariche, pelle ben aderente
Occhi: leggermente obliqui; con espressione intelligente dolce e franca. Leggermente ovali, non globulosi, con palpebre fini, ben aderenti, ben pigmentate. Il colore dell’iride è in armonia con quello del mantello, di preferenza scuro.
L’espressione degli occhi associata al movimento della base degli orecchi verso l’alto, concorrono alla vera “espressione da Breton”
Orecchi: attaccati alti, triangolari, piuttosto larghi e piuttosto corti (tirati in avanti l’estremità del padiglione raggiunge lo stop). Parzialmente ricoperti di pelo ondulato, soprattutto sulla parte superiore, poiché le estremità sono ricoperte di pelo raso. Sempre molto mobili quando il cane è attento o in azione. -
Collo
di media lunghezza e ben muscoloso, a forma di un cono tronco, leggermente ricurvo, ma mai arcuato. Inserito fluidamente nelle spalle, senza giogaia. -
Corpo
Linea superiore: rettilinea fino al rene e l’inizio della groppa.
Garrese: sufficientemente mobile e poco rilevato, senza essere pesante.
Dorso: rettilineo corto e rigido, strettamente legato al rene..
Rene: corto, ampio e muscoloso
Groppa: solo leggermente inclinata, ampia e muscolosa.
Torace: disceso fino al livello della punta del gomito, largo, con costole ben cerchiate, ma non cilindrico. Sterno largo e poco retratto verso l’indietro. Le ultime costole lunghe e mobili.
Ventre: retratto, ma non eccessivamente
Fianco: leggermente rialzato e corto. -
Coda
attaccata alta, portata sull’orizzontale (o leggermente ricadente), spesso agitata quando il cane è attento o in azione. L’Epagneul Breton può nascere anuro o brachiuro.
Quando la coda è tagliata, la lunghezza ideale è da 3 a 6 cm ; non deve superare i 10 cm. -
Arti anteriori
in appiombo. Articolazioni flessibili e robuste
Spalla: mobile, lunga (il 30% dell’altezza al garrese), aderente al corpo con muscoli spessi. La sua inclinazione è quella di un galoppatore, e va dai 55° ai 60° sull’orizzontale. Le due punte della scapola distano 5 cm.
Braccio: largo, spesso e molto muscoloso. E’ leggermente più lungo della spalla. L’angolo scapolo-omerale è compreso fra 115° e 120°.
Avambraccio: muscoloso e pulito. Leggermente più lungo del braccio. La sua direzione è quasi perpendicolare al suolo.
Metacarpo: solido anche se mantiene una certa flessibilità, leggermente obliquo (la sua inclinazione è compresa fra 10°-15° sulla verticale).
Piedi Anteriori: piuttosto rotondi, dita chiuse, cuscinetti solidi, unghie corte. -
Arti posteriori
in appiombo e paralleli se visti dal dietro
Coscia: larga, con muscoli spessi e sporgenti. La sua inclinazione è compresa fra i 70° e 75° sull’orizzontale.
Gamba: solo leggermente più lunga della coscia, con muscoli asciutti e sporgenti. Larga nella parte superiore, si assottiglia gradualmente verso l’articolazione del tarso. L’angolo femoro-tibiale è di 130° circa.
Garretto: secco, con tendini visibili.
Metatarso: robusto, visto di profilo la sua direzione è quasi verticale.
Piedi Posteriori: più lunghi degli anteriori, ma che conservano le stesse caratteristiche. -
Andatura
le diverse andature sono facili ma potenti, regolari e vivaci.
Gli arti si muovono diritti senza esagerate oscillazioni verticali del corpo e senza rollii, mentre la linea superiore resta ferma.
Il galoppo è l’andatura comune sul campo, con passi rapidi e di media lunghezza; i posteriori non vengono gettati all’indietro (galoppo raccolto). -
Pelle
fine, aderente e ben pigmentata -
Mantello - pelo
deve essere fine; non serico, piatto, o solo leggermente ondulato sul corpo. Mai arricciato.
Raso sulla testa e nella parte anteriore degli arti. Questi ultimi sono forniti posteriormente di un pelo abbondante, con frange che diminuiscono progressivamente di lunghezza fino al carpo e al tarso e anche al disotto. -
Mantello - colore
Mantello “bianco & arancio”, “bianco & nero”, “bianco & marrone”, con pezzatura che si estende mediamente a macchie irregolari.
Mantello pezzato o “roanato”, talvolta moschettato sulla canna nasale, labbra e arti. Con anche focature (fulvo dall’arancio allo scuro) alla canna nasale, sulle labbra, sopra gli occhi e sull’attacco della coda, nei tricolori.
Una lista stretta sulla testa è desiderabile in tutti i mantelli.
Il mantello monocolore non è ammesso -
Taglia
Taglia minima
Maschi: 48 con tolleranza di – 1cm.
Femmine: 47 con tolleranza di – 1cm.
Taglia massima
Maschi: 51 con tolleranza di + 1cm.
Femmine: 50 con tolleranza di + 1cm
Taglia ideale
Maschi: 49-50 cm
Femmine: 48-49 cm -
Difetti
qualsiasi deviazione a quanto sopra citato deve essere considerato come difetto che dovrà essere penalizzato secondo la sua gravità.
Carattere: Timidezza, sguardo sfuggente
Linee della testa: appena leggermente divergenti.
Tartufo: un pochino depigmentato: interno delle narici depigmentato.
Dentatura: chiusura a tenaglia – denti mal impiantati.
Muso: a punta o privo di quadratura
Labbra: spesse, non abbastanza o troppo discese. Eccessiva lassità .
Occhi: globulosi, a mandorla o rotondi
Orecchi: attaccati troppo bassi, stretti all’inserzione.
Dorso: insellato o a carpa
Groppa: troppo stretta, molto avvallata
Ventre: voluminoso, levrettato
Piedi: schiacciati, troppo rotondi o troppo lunghi.
Collo: troppo corto e impastato. Leggera giogaia.
Rene: lungo, stretto e debole
Fianchi: troppo vuoti, spesso associati a un rene debole, mancante in larghezza
Arti: mancanza d’ossatura. Gomiti scollati. Soggetto mancino o cagnolo.
Pelo: corto sul corpo -
Difetti gravi
Comportamento: temperamento indolente
Cranio: Arcate zigomatiche troppo prominenti. Stop molto marcato, arcate sopraccigliari troppo prominenti.
Occhi: chiari, sguardo cattivo, occhi da rapace.
Collo: di eccessiva lunghezza. Giogaia marcata
Movimento: andatura impacciata. -
Difetti eliminatori
Qualsiasi difetto di ordine caratteriale, cioè: cane mordace, aggressivo verso i suoi simili o l’uomo. Soggetto pauroso.
Mancanza di tipo: insufficienza dei caratteri etnici, quando il soggetto, nell’insieme, non rassomiglia a quelli della sua razza.
Taglia: quando esce dai limiti dello standard.
Linee della testa: decisamente convergenti
Pezzatura anormale: macchia bianca sulle orecchie o occhio nel bianco.
Occhi: molto chiari, eterocromi. Strabismo, Entropion, Ectropion
Mascelle: enognatismo o prognatismo.
Dentatura: i PM1 delle due mascelle, come gli M3 sono considerati senza importanza. Potrà essere ammessa solo l’assenza di due PM2, o di un PM2 e un PM3. Sono difetti eliminatori le assenze contigue di questi due denti (PM2 e PM3). L’assenza di qualsiasi altro dente comporterà l’eliminazione.
Pigmentazione: depigmentazione rilevante al tartufo o alle palpebre.
Presenza di speroni anche se rudimentali
Anomalia morfologica grave