Sembra che lasciare il proprio amico a quattro zampe da solo a casa sia un problema che affligge molti. Viste le richieste di aiuto abbiamo pensato di redigere un corso appositamente per questo problema.

Lasciare un cane da solo a casa, anche per diverse ore, è possibile

Stabilito questo, vediamo di capire assieme come fare, facendo un paio di premesse fondamentali.

Il cane è un animale sociale che adora andare in giro, restare con voi e sentirsi a tutti gli effetti parte della famiglia. Se la vostra intenzione è quella di lasciarlo costantemente a casa vi sconsiglio di farlo. Capisco che ci siano luoghi dove non è possibile entrare con un cane, ma negli ultimi anni sono parecchie le strutture che li accettano e noi stessi stiamo aggiornando continuamente i luoghi in cui possono entrare i migliori amici dell’uomo.

Resta il fatto che, per particolari esigenze, si può essere costretti a lasciare il proprio amico per qualche ora a casa da solo. Vediamo quindi come prepararlo.

Gli errori da non fare

Nell’educazione è importante procedere per passi. Lo abbiamo fatto per praticamente quasi tutti gli esercizi complessi, e lo stesso vale anche per abituarlo a restare solo a casa.

Normalmente chi è alle prime armi fa sempre gli stessi errori:

  • sceglie il momento meno adatto
  • pretende troppo e troppo in fretta

Cerchiamo quindi di evitarli pensando prima di agire. State insegnando al vostro amico qualcosa di complesso, perchè non rientra nel paradigma azione/reazione, e dovrete avere alcune accortezze in più.

Prima di tutto eseguite questi esercizi quando il vostro cane è tranquillo, magari dopo una passeggiata o dopo il gioco. E’ preferibile che anche il momento dei bisogno sia lontano, così da evitare ulteriori “effetti collaterali”.

I primi passi

cane alla finestra

Iniziamo con un esercizio semplice, ma che getta le basi per tutto il resto.Tenete sempre conto di quello che è il vostro obiettivo:

lasciare per qualche ora il cane da solo a casa senza che soffra

Lo scopo è quello di abituarlo alla vostra assenza per qualche minuto, procedendo man mano aumentando il tempo. In che modo? lasciandolo solo in una stanza.

Se state storcendo il naso fermatevi a riflettere. Che siate nella stessa casa (ma in due stanze diverse) o fuori casa cambia poco. Quel che conta per il vostro amico è il fatto che lui non può raggiungervi.

Lasciatelo per qualche minuto da solo (5 minuti per iniziare) e poi rientrate, così da fargli capire che la vostra assenza non equivale ad un abbandono. Sembra facile vero? non lo è!

Sono convinto che il vostro cane (specie se cucciolo) inizierà a guaire o grattare la porta, così come abbaiare come un disperato. Dovrete resistere alla tentazione di andare a consolarlo perchè se lo fate gli avrete dimostrato che per ottenere qualcosa deve comportarsi in quel modo.

Attendete quindi che si sia calmato prima di rientrare nella stanza, e parlate con lui come se non fosse accaduto nulla. Ciò che dovete trasmettergli è serenità. Siete usciti e rientrati e non c’è nulla di anormale in questo!

Piccola nota a margine: personalmente quando esco lo avverto sempre, dicendogli “ci vediamo tra poco”. Ormai ha imparato che quando glielo dico uscirò e lo accetta senza problemi.

L’uscita vera e propria

Dopo aver esteso il tempo, passando dai 5 minuti a 1 ora, dovrete fare il “grande passo” e uscire di casa.

In questo caso il trauma maggiore non lo ha il cane ma il proprietario. Come abbiamo detto prima per il cane il problema è rappresentato dal “restare indietro” e non poter raggiungervi. Nel momento in cui si è abituato a restare da solo che siate fuori o dentro casa cambia poco.

Quindi armatevi di coraggio ed uscite, trascorrendo anche un paio di ore per strada.

I problemi più frequenti

cane alla finestra

Abbiamo detto all’inizio che ci sono degli errori in cui cadono molti, ma ciò non vuol dire che lasciare il cane da solo sia sempre facile.

Ci sono diversi problemi che possono verificarsi, specie all’inizio. Tra i più frequenti vanno tenuti in conto:

  • tempi troppo brevi (se avete “forzato la zampa” al vostro amico)
  • senso di abbandono (frequente nel cucciolo, specie se all’inizio)
  • paura (che si può verificare all’inizio, specie se in concomitanza con temporali, fuochi d’artificio ecc.)

Insomma: sono problemi tutto sommato prevedibili ed evitabili, a patto di avere il tempo per poterli affrontare con calma!

Oggetti a supporto

Esistono dei prodotti fatti appositamente e che aiutano il cane durante i momenti di solitudine.

Servono in pratica a distrarlo, e sono dei masticativi come la BrucBool o il Kong.

Potete usarli (anche se non sempre) per far sì che il vostro amico impieghi il tempo in maniera costruttiva, giocando. Ciò che non dovete fare è lasciare che il cane associ il prodotto alla vostra assenza, perchè se dovesse accadere lo rifiuterà.