Akita Inu
Indipendente e calmo, è un cane dalla spiccata personalità
In origine, i cani giapponesi erano di taglia da piccola a media e non esistevano cani di grossa taglia.Un tempo il possesso di questi cani era limitato ai membri della famiglia reale e all'aristocrazia ed esistevano disposizioni speciali in merito alla cura e al nutrimento da riservare loro; inoltre, per riferirsi ai cani o rivolgersi a essi si doveva ricorrere a un particolare vocabolario.Fin dal 1603 nella regione di Akita, gli “Akita Matagi” venivano usati per la caccia all’orso. Quando vollero farli cimentare nella lotta tra cani decisero di rendere il cane più grande, incrociandolo con i Tosa e i Mastiff.Durante la IIª Guerra Mondiale (1939-1945) molti cani vennero uccisi per utilizzarne la pelle come pelliccia per gli indumenti militari.La polizia ordinò la cattura e la confisca di tutti i cani all’infuori dei Pastori Tedeschi usati a scopo militare. Fortunatamente alcuni cinofili tentarono di circuire l’ordine incrociando i loro cani con i Pastori Tedeschi.Quando la IIª Guerra Mondiale terminò, gli Akita erano stati drasticamente ridotti di numero e ne esistevano tre tipi distinti:- gli Akita Matagi- gli Akita da combattimento- gli Akita da pastoreDopo parecchi anni i cinofili riuscirono a stabilizzare la pura stirpe della razza di grossa taglia così come è conosciuta oggi.
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Testa - regione del cranio
Cranio: la misura è in proporzione al corpo.
La fronte è ampia, con distinta sutura metopica. Nessuna ruga
Stop: definito -
Testa - regione del muso
Tartufo: largo e nero. Una leggera e diffusa mancanza di pigmento è accettata solo nei cani bianchi, ma il nero è sempre preferito.
Muso: moderatamente lungo e forte con ampia base; si assottiglia ma non è appuntito. La canna nasale è diritta
Denti: forti, con chiusura a forbice
Labbra: aderenti
Guance: moderatamente sviluppate
Occhi: relativamente piccoli, nella forma quasi triangolare dovuta al rialzarsi dell’angolo esterno dell’occhio; posizionati moderatamente distanziati, marrone scuro; più sono scuri, meglio è.
Orecchi: relativamente piccoli, spessi, triangolari, leggermente arrotondati alle punte, posizionati moderatamente distanziati, eretti e inclinati in avanti. -
Collo
spesso e muscoloso, senza giogaia, proporzionato alle testa -
Corpo
Dorso: diritto e forte
Rene: ampio e muscoloso
Torace: profondo, petto ben sviluppato costole moderatamente cerchiate
Ventre: ben retratto -
Coda
inserita alta, spessa, portata vigorosamente arrotolata sul dorso; la punta arriva quasi al garretto quando è lasciata pendere -
Arti anteriori
Spalle: moderatamente oblique e sviluppate
Gomito: aderente
Avambraccio: diritto e con ossatura pesante -
Arti posteriori
ben sviluppati, forti e moderatamente angolati -
Piedi
spessi, rotondi, arcuati e compatti -
Andatura
elastica e movimento possente -
Mantello - pelo
mantello esterno duro e diritto, sottopelo soffice e fitto; il garrese e il rene sono ricoperti con un pelo leggermente più lungo; il pelo della coda è più lungo che su tutto il resto del corpo. -
Mantello - colore
rosso fulvo, sesamo (peli rosso fulvi con punte nere), tigrato e bianco.
Tutti i suddetti colori, meno il bianco, devono avere l’“urajiro” (Urajiro = pelo biancastro ai lati del muso, sulle guance, sotto la mascella, collo, petto, tronco e coda e nell’interno degli arti) -
Taglia e peso
Altezza al garrese: Maschi: 67 cm - Femmine: 61 cm
C’è una tolleranza di 3 cm in più o in meno -
Difetti
tutto quanto si discosta da quanto sopra deve essere considerato difetto e la severità con cui viene penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.
- Femmine mascoline e maschi effeminati
- Enognatismo o prognatismo
- Mancanza di denti
- Lingua con macchie blu o nere
- Iride di colore chiaro
- Coda corta
- Timidezza -
Difetti eliminatori
- Orecchi non eretti
- Coda che pende
- Pelo lungo (arruffato)
- Maschera nera
- Macchie su fondo bianco