Il comando “in piedi” non ha apparentemente alcuna utilità pratica. Perchè si dovrebbe insegnare al cane a mettersi in piedi? La normalità è l’esatto contrario. Comandi come il seduto ed il terra sono quelli più abusati, mentre in piedi è qualcosa che il cane fa normalmente.
E’ un discorso valido, almeno finchè non sorge la necessità di far alzare il cane quando non vuole. Un paio di esempi? Il primo che mi viene in mente è quando lo dovete spazzolare. Puntualmente si spalma sul pavimento rendendo qualsiasi movimento difficile. Un altro esempio? Quando si spancia su qualcosa di sporco (fango? pozzanghera? a voi la scelta).
Ecco: queste sono quelle condizioni nelle quali vorreste avergli insegnato il comando “in piedi”.
Oltre alle questioni pratiche esiste anche una disciplina che lo richiede: l’Obedience. Riuscire a creare un binomio uomo-cane è l’obiettivo ultimo di questa disciplina (se non ne avete mai sentito parlare leggete questo articolo) e, durante la verifica in gara, il comando “in piedi” (o come preferite chiamarlo) è uno dei parametri di valutazione.
Lo scopo è quindi quello di rimettere in movimento il cane dopo averlo posto in una situazione di immobilità (seduto o terra). Ma come fare? Esistono due possibilità.
Impartire il comando “in piedi” con l’uso del guinzaglio
E’ una delle cose più semplici da fare, anche perchè non vi costringe ad osservare il vostro amico quando si mette in piedi naturalmente.
Una volta fatto sedere il cane fate un piccolo movimento con il guinzaglio verso l’alto e pronunciate il comando “in piedi”.
Fate attenzione che il movimento sia verso l’alto e non in altre direzioni, o rischiate che quando dovrete impartire degli altri comandi avrete problemi.
Impartire il comando “in piedi” osservando i comportamenti naturali del cane
Come abbiamo detto lui si mette normalmente in piedi da solo, quindi dovremo fare in modo che associ il comando “in piedi” al suo movimento.
Attendete che sia in una posizione rilassata, magari ai vostri piedi mentre siete sul divano, e osservatelo. Quando vedete che si sta sollevando date il comando e poi tante coccole e lodi. In poco tempo assocerà la parola all’azione (ed alla conseguenza: il premio) e vedrete come salterà letteralmente in piedi non appena lo vorrete.
L’errore da evitare
Ci tengo a sottolineare due cose: date sempre lo stesso comando! Non variate la parola perchè il cane si confonde. Per voi il significato di “su” ed “in piedi” può essere lo stesso, ma per lui non è necessariamente così. Pertanto fate attenzione e servitevi di termini che per voi hanno un senso univoco!
Altra cosa che dovrete fare è mantenere un atteggiamento positivo e non insistere con le sessioni. Il cane ha bisogno di vivere l’educazione come un gioco e non una costrizione.
Quindi divertitevi con lui mentre fate un esercizio e imparate ad osservarlo così da capire quando è stanco.