Vuoi conoscere i 5 trucchi per educare il cane che nessuno ti dirà mai? Io avrei voluto conoscerli quando, per la prima volta, un cane è entrato in casa mia. A suo tempo non avevo la più pallida idea di concetti come “educazione” e “comportamento” e mi sarebbero stati davvero utili.
Il cane era – nella mia mente semplice e confusa – un amico che avrebbe immediatamente capito quel che desideravo, e si sarebbe comportato di conseguenza.
Insomma: un bel sogno dettato dalla giovane età e dall’inesperienza. Con il tempo ho preso coscienza che un cane, per una corretta convivenza, ha bisogno di essere educato in maniera chiara, determinata e non-coercitiva.
Ho chiesto in giro, ho ascoltato i suggerimenti di allevatori, educatori, negozianti e appassionati. Il risultato è stata una tragedia di immani proporzioni. Il cane era confuso, e la colpa era ovviamente mia. Non sapevo educarlo, comunicare con lui, e di conseguenza nessuno dei due sapeva bene cosa desiderava l’altro e andavamo entrambi a tentoni.
Educare un cane è come ballare il tango. Se la partner sbaglia la colpa è sempre di chi conduce
Con il tempo ho iniziato ad imparare. Ho seguito dei corsi. Mi sono confrontato con altre persone del campo e sono riuscito man mano a creare dei percorsi mirati che hanno lo scopo di educare il cane ed il padrone, di far capire ad entrambi quali sono i principi fondamentali dell’educazione e come raggiungere dei risultati apprezzabili.
E mi sono reso conto che ci sono alcuni segreti sempre presenti quando si vuole educare un cane. Curiosi di conoscerli?
Il metodo gentile
La cosa in assoluto più importante quando si affronta un percorso educativo è quella di stabilire un metodo, dal quale non ci si deve scostare.
Nel nostro caso il metodo è quello “gentile” che prevede un premio al cane quando fa qualcosa di buono (che gli chiediamo) e nessun premio quando invece fa qualcosa di sbagliato.
Se state storcendo il naso, pensate che una bella manata sul sedere o un colpo di giornale sul muso siano più educativi fermatevi qui, cambiate sito e a non rivederci!
Il vostro cane è a tutti gli effetti come un bambino, e se volete educare un bambino con dei metodi medioevali potete farlo a casa vostra, ma sono verosimilmente sicuro che non andrete a sbandierarlo in giro se non desiderate l’arresto.
Educare un cane è la stessa cosa; con i rinforzi positivi si raggiunge molto di più che con le punizioni. E’ un dato di fatto dimostrato, ed è anche l’unico metodo che viene preso in considerazione qui!
L’educazione di base
Una volta stabilito il metodo da adottare si passa immediatamente a metterlo in pratica, e per farlo si inizia con l’educazione di base.
Quando un cucciolo entra in casa la prima cosa che si deve affrontare sono i classici:
- Fare i bisogni fuori casa
- Il comando “No”
- Il comando “Fermo”
- Il comando “Seduto”
per poi procedere con dei percorsi educativi che devono tenere conto della razza, dell’attitudine del cane (e del padrone) e della presenza di strutture che permettano di portare avanti questo percorso.
Nel tempo siamo riusciti a delineare dei percorsi educativi per quasi tutte le esigenze, e quelli non ancora visibili lo saranno a breve!
I percorsi educativi
E’ un po’ come andare a scuola. Non potete pretendere che un bambino parli e scriva correttamente se non conosce le regole della lingua.
Lo stesso vale per il vostro cucciolo. Probabilmente riuscirete ad insegnargli il comando “terra” prima di avergli insegnato il comando “seduto”, ma impiegherete parecchio più tempo.
Questo per un comando semplice, figuriamoci per un comando complesso che va segmentato!
Ecco allora che i nostri percorsi tengono conto del modo più semplice e veloce per educare il vostro cane a raggiungere dei risultati in breve tempo.
Al momento potrete dilettarvi con i corsi educativi per:
così da non farvi sfigurare in gare e competizioni, siano esse amatoriali o meno.
Le variazioni
Importantissimo da tenere a mente: variate gli esercizi, variate gli orari e – soprattutto – variate le sequenze.
Siamo tutti abitudinari, perciò è probabile che cercherete di ritagliarvi sempre una routine ad un’orario prestabilito e farete fare al vostro cane sempre le stesse cose.
E’ un errore frequente, ma del quale vi renderete conto molto presto. In che modo? perchè noterete che lui tenderà ad anticipare i vostri comandi. Probabilmente sarà abituato a far seguire il comando “terra” al “seduto” e così ve lo troverete bello steso prima ancora di averglielo chiesto.
In questo modo non state mantenendo l’attenzione del vostro amico. Ecco quindi che variare i comandi, gli orari in cui li mettete in pratica e anche il luogo diventa imprescindibile.
E’ pur sempre un gioco
Non fatevi prendere mai dal desiderio di voler eccellere con il vostro cane. Lo state educando per creare con lui un rapporto di complicità. Per tenerlo attivo. Per farlo divertire ed anche per restare in forma.
Se cambiate la vostra forma mentis e cercate la prestazione diverrete più esigenti, e sarete più concentrati sull’esercizio che sulla gioia di eseguirlo con il vostro cane.
Una gara, una expo, un semplici gioco eseguito di fronte agli amici sono solo delle manifestazioni, delle esperienze, ma non devono essere il fine dell’educazione. Al contrario è il tempo che trascorrete con lui ciò che realmente conta per entrambi!
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